San Marino. Venturini (Dc): “Non lasceremo indietro nessuno”

In Consiglio ha tenuto banco il dibattito relativo al riferimento del governo sull’emergenza dettata da coronavirus. Di particolare interesse l’intervento del Segretario della Dc, Gian Carlo Venturini. Un intervento lungo e articolato dal quale estrapoliamo i passaggi salienti: “In questi due ultimi mesi – afferma Venturini – molti dei nostri cari e dei nostri cittadini si sono spenti nelle corsie dell’ospedale, assistiti con profonda umanità dal personale medico ed infermieristico, ma senza poter ricevere l’ultimo abbraccio da parte di nessuno dei propri familiari. Ad ognuno di essi, innanzitutto, va il nostro ricordo e la nostra vicinanza. Ci siamo trovati, come popolo, a dover far fronte ad un nemico sconosciuto, in un momento già molto difficile per il nostro Paese, e questo ci ha portato a cercare le migliori soluzioni possibili per indirizzare ogni risorsa disponibile a sostenere lo sforzo dei nostri medici, farmacisti, infermieri, tecnici e di tutto il personale della protezione civile e delle forze dell’ordine ed a tutti coloro che a vario titolo hanno prestato la loro opera per fronteggiare l’emergenza, che hanno messo veramente a rischio le proprie vite per salvare le nostre e quelle dei nostri familiari”. Prosegue il Consigliere: “Siamo ben consapevoli che soprattutto nella fase iniziale ci siano state delle criticità che successivamente si è cercato di eliminare grazie alla collaborazione di tutto il personale sanitario ma dobbiamo ammettere che da parte della Dirigenza della struttura ospedaliera, (non nominata da questo Governo), ci sono stati ritardi negli interventi e nell’assegnazione delle disposizioni, nella definizione dei protocolli operativi o nelle direttive necessarie a mettere in sicurezza l’ospedale, i suoi operatori e gli stessi cittadini”. Sulla Fase 2: “Ora dobbiamo affrontare un’altra sfida, la cosiddetta Fase 2, che è quella di carattere economico e del graduale riavvio delle attività produttive e commerciali per tornare ad una possibile normalità, consapevoli che se l’evidenza scientifica non trova un’efficace farmaco o vaccino contro questo virus, sarà una sfida ardua per tutti noi. Ripartire tuttavia significa avviare una nuova fase in cui dobbiamo riorganizzare tutto in sicurezza, attuando protocolli per ogni settore prevedendo misure di protezione per chi lavora (distanziamenti, sanificazioni e controlli medici) e di sostegno per chi non lavora, nella consapevolezza che dovremo convivere con questo virus e pertanto abituarci a un profondo cambiamento negli stili di vita e nei modelli organizzativi di lavoro. Oggi bisogna mettere sul piatto della bilancia la limitazione della libertà e la responsabilità. Se i cittadini riusciranno a capire che il loro comportamento ha una correlazione con la salute degli altri mantenendo atteggiamenti esemplari, potremo riacquistare un po’ della nostra libertà. Certo dopo quasi due mesi di restrizioni si avverte sempre più l’esigenza di allentare alcune restrizioni nel rispetto di tutte le raccomandazioni sanitarie del caso, distanziamenti, mascherine, divieto di assembramenti, ecc.”. Sulle misure a sostegno dell’economia: “Proprio in questi giorni il Governo ha adottato un nuovo Decreto che prevede misure concrete a sostegno delle famiglie e delle imprese che versano in gravi difficoltà finanziarie fino alla cessazione dell’emergenza sanitaria, attraverso l’istituzione di un Fondo Straordinario a sostegno del rilancio dell’economia con finanziamenti a fondo perduto o garantiti dallo Stato in favore di imprese e famiglie ; iniziative fortemente sostenute dalla Maggioranza e dalla Democrazia Cristiana, da sempre attenta a dare risposte ai bisogni delle famiglie e delle imprese attraverso aiuti concreti. Indubbiamente il problema della liquidità ed il reperimento delle risorse necessarie per affrontare adeguatamente l’emergenza è prioritario. Abbiamo discusso di queste tematiche ed abbiamo approvato un importante ordine del giorno condiviso da tutte le forze politiche; un grande risultato, perché per uscire dall’emergenza è necessario il contributo di tutti. Vogliamo dare un messaggio di speranza ai cittadini e di fiducia agli operatoti economici che svolgeranno un ruolo fondamentale in questa fase di rilancio del Paese”. Dove reperire liquidità: “ A questo proposito il Governo sta percorrendo più strade, dalla Banca Europea per lo Sviluppo, alla Banca Centrale Europea, ai rapporti con l’Italia e con l’Europa, per accedere a tutte quelle forme di finanziamento necessarie per rilanciare il Paese”. Conclude Venturini: “Mi dispiace tuttavia rilevare che lo sforzo del governo non sia riconosciuto e anche nel dibattito della settimana scorsa qualche consigliere di opposizione abbia sminuito il finanziamento pervenuto dal Fondo Monetario Internazionale, dicendo che corrisponde alla quota che il nostro Stato ha versato negli anni e che bastava chiederlo. Perché allora se era cosi semplice non è stato richiesto in passato? Auspichiamo, inoltre, che quanto prima vengano proposti altri interventi normativi per sostenere ‘concretamente’ coloro che si trovano maggiormente in condizioni di necessità e di precarietà economica e lavorativa, perché come hanno detto gli Ecc.mi Capitani Reggenti nel loro intervento non possiamo ‘lasciare indietro nessuno’, e noi ci batteremo per questo”.

Repubblica Sm