San Marino. Verso il Consiglio straordinario: oggi l’Ufficio di presidenza.

atrio palazzo pubblicoSi riunirà oggi l’Ufficio di presidenza che dovrà decidere quando fissare la seduta straordinaria del Consiglio Grande e Generale che dovrà trasformare la crisi politica in crisi istituzionale e dare così il via alla macchina che porterà alle elezioni anticipate.
Intanto ieri si è riunito il Congresso di Stato per fare il punto sulla situazione e abbozzare un primo ordine del giorno.
Innanzitutto la data. Nonostante la richiesta dell’Upr,  l’intenzione è quella di convocare il Consiglio non prima di martedì 23 agosto.
Tra i temi che verranno affrontati c’è sicuramente il dibattito sulle dimissioni di Antonella Mularoni e la presentazione in seconda lettura delle leggi su preferenza unica azzeramento del quorum ai referendum.
Probabile la presenza anche del terzo pdl referendario, quello sul tetto stipendi, di cui potrebbero chiedere la procedura d’urgenza per accorpare prima e seconda lettura.
Dal Congresso di ieri è emersa poi la volontà, nonostante la crisi di governo, di lavorare comunque ai problemi che secondo tutti sono la priorità del momento: bilancio dello Stato e Npl.
Per il primo aspetto l’intenzione dell’Esecutivo è di presentare prima delle elezioni una finanziaria non squisitamente tecnica ma politica anche se in prima lettura. Dunque
ci saranno delle scelte, che poi dovranno essere confermate o meno dal nuovo esecutivo.
Anche sul secondo fronte il governo tenterà di incidere in qualche modo nella scelta su come affrontare la sfida dei crediti non performanti delle banche sammarinesi che ormai ammontano a quasi 2 miliardi di euro.

La Tribuna.