Domagnano deve smettere di essere solo un luogo da attraversare e tornare a essere un centro vissuto, con una piazza vitale e nuove opportunità per i giovani. È la visione di Tommaso Gasperoni, candidato numero 9 della lista ‘Domagnano Insieme’ alle prossime elezioni per la Giunta di Castello. In un comunicato diffuso oggi, Gasperoni lancia il suo appello per ricostruire il senso di comunità, partendo da progetti concreti per far tornare a pulsare il cuore del Castello.
Al centro della sua analisi c’è la piazza del paese, un tempo cuore pulsante di eventi e incontri, oggi percepita come “affievolita”. “Ridare vitalità al centro di Domagnano per ricostruire il senso di comunità”, afferma Gasperoni, sottolineando come “i ragazzi abbiano meno occasioni per ritrovarsi” e gli spazi di socialità siano utilizzati con minore continuità. Un declino che, secondo il candidato, ha indebolito quel senso di appartenenza che va recuperato.
Un capitolo centrale del suo programma è dedicato proprio alle nuove generazioni. “Oggi molti miei coetanei faticano a riconoscere un ruolo concreto alle Giunte, spesso percepite come organi distanti e poco incisivi”, osserva il candidato. L’obiettivo è quindi “restituire alla Giunta il compito di essere un vero ponte tra cittadini e istituzioni”, un organo capace di ascoltare e trasformare le idee in progetti reali, per riconquistare la fiducia dei più giovani.
Ma come riaccendere questo spirito? Gasperoni mette sul tavolo proposte concrete. La prima è la rivitalizzazione della piazza, facendola tornare a ospitare eventi culturali e musicali tutto l’anno, come la rassegna ‘Geometrie Sonore’, in collaborazione con associazioni e gruppi locali. Accanto a questo, il candidato insiste sulla necessità di “intervenire sulla qualità degli spazi pubblici”, indicando due priorità non più rinviabili: “la riqualificazione del campetto del centro” e un “ripensamento dello sgambatoio esistente”, giudicato oggi “isolato e distante dalle abitazioni”.
La visione di Gasperoni si chiude con un appello a un nuovo modo di amministrare. La Giunta, secondo lui, “deve essere presente, riconoscibile e attiva”, capace di seguire i progetti e fare da tramite con le istituzioni superiori per dare concretezza alle proposte dei cittadini. Un impegno, conclude, per far sì che Domagnano “non sia semplicemente attraversato, ma torni a essere vissuto”.













