Un comitato contrario alla realizzazione del “Polo del Lusso” a Rovereta con l’appoggio delle opposizioni. In una sala Montelupo a Domagnano, gremita, si è infatti tenuta la serata pubblica organizzata da Liberamente San Marino per approfondire le tematiche attinenti al “Polo del Lusso”. Pressoché unanime il giudizio negativo delle forze politiche presenti al tavolo dei relatori: Liberamente San Marino, Civico 10, Sinistra Unita, Rete e Unione per la Repubblica.
Ad eccezione del Partito Socialista che non sul palco, tutta l’opposizione compatta ha voluto esprimere le diverse perplessità attorno al progetto.
Sotto accusa il rischio di speculazione economica e territoriale, soprattutto sull’area parco di Rovereta dove sorgerà il centro commerciale con oltre 2mila posti auto e 1000 metri quadri destinati, come da progetto a ristorazione.
Dubbi dei partiti di opposizione anche sui nominati- vi dei proprietari delle aree oggetto della variante del Piano Regolatore che è stata interamente esaminata in prima lettura nella giornata di ieri in Consiglio Gran- de e Generale.
In particolare si tratta Marianna Brignani (ususfrutto) per 10.540 mq; Conrad Mularoni (proprietà) per 4.790 mq; Edda Mularoni (usufrutto) per 4.200 mq; Enzo Donald Mularoni (proprietà) per 11.080 mq; Jannette Daniela Mularoni (proprietà) per 6.590 mq; Marcella Tonelli (proprietà) per 3.000 mq infine Piero e Sofia Tonelli (proprietà) per 2.670 mq.
Presente alla serata anche una numerosa delegazione di commercianti che si sono soffermati più volte sulle possibili difficoltà che potrebbero persistere qualora il Polo prendesse vita sull’area prevista e sulle man- canze da parte del governo di un piano di rilancio del comparto turistico-commerciale della Repubblica.
In merito al centro commerciale del lusso, i commercianti temono inoltre che finisca per intercettare i turisti in sosta breve sul Titano bloccandolo al confine tagliando fuori tutti gli altri da Dogana in su, creando di fatto quella che hanno definito una “concorrenza sleale” e chiedono infine le stesse agevolazioni fiscali per gli investitori.
L’idea scaturita durante la serata è stata quindi quella di passare dalle parole ai fatti, costituendo – con il supporto delle forze di opposizione presenti ieri sera – un comitato per evitare che l’investimento prenda forma.
Si va verso quindi, un comitato per “no al polo del Lusso”.
Particolarmente tagliente nei confronti degli ex, Erik Casali, che ha ironizzato sull’assenza, sul palco, del Partito socialista “Non contiamolo più come opposizione – ha dichiarato – dato che gli hanno detto che sono al governo e loro ci hanno creduto”.