San Marino. Via libera al Progetto per il Nuovo Ospedale di Stato e l’ampliamento della RSA La Fiorina

 

San Marino, 9 ottobre 2025 – La Segreteria di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale comunica nella seduta del 30 settembre 2025 è stata adottata la delibera congressuale che formalizza il percorso operativo e finanziario per la realizzazione del nuovo Ospedale di Stato e l’ampliamento della RSA La Fiorina. L’atto rappresenta un punto di svolta strategico, tracciando gli indirizzi e le direttive operative per dotarsi di una struttura sanitaria per rispondere ai crescenti bisogni della popolazione e alle contune innovazioni tecnologiche.

Il quadro programmatico di riferimento è il Piano Sanitario e Socio-Sanitario 2024-2026. Rispondendo ai criteri di economicità, efficienza e trasparenza, il Congresso di Stato ha scelto quale modalità prioritaria per la realizzazione dell’Ospedale di Stato e per l’ampliamento della RSA La Fiorina la concessione di lavori pubblici con finanza di progetto, coerentemente con le disposizioni vigenti in materia di infrastrutture strategiche.

L’obiettivo primario non è soltanto la costruzione, quanto l’attrazione di competenze specialistiche e capitali responsabili, mantenendo salda la sovranità decisionale dell’Amministrazione in tutte le fasi della procedura di gara e di gestione.

Il Gruppo di Progetto, composto dai vertici amministrativi e sanitari competenti, con funzioni di coordinamento tecnico-gestionale, ha ricevuto un mandato chiaro: produrre lo studio di fattibilità che dovrà costituire la base per il bando di gara, definendo con accuratezza i requisiti finanziari, gestionali e tecnici. Il termine per la conclusione della delicata fase istruttoria è fissato a sei mesi dalla data del provvedimento, a riprova della volontà di imprimere un’accelerazione decisiva.

Il provvedimento riconosce altresì la natura di infrastruttura strategica a una serie di interventi immediatamente eseguibili sull’attuale presidio ospedaliero. Una visione duale che assicura la continuità e l’elevazione della qualità assistenziale anche durante l’iter di realizzazione della nuova struttura. Tali misure includono:

-la riqualificazione dei locali dell’Unità Operativa Complessa di Onco-ematologia.

-lo spostamento della Farmacia dell’Ospedale nei locali dell’ex filiale della Cassa di Risparmio.

-l’ampliamento della Medicina Trasfusionale e la creazione di nuove sale per i donatori.

-la riorganizzazione della palazzina R1+R2 con l’accorpamento della UOC Salute Mentale, la predisposizione di spazi per il trattamento sanitario obbligatorio d’urgenza e l’istituzione di reparti per la Lungodegenza e l’Hospice, a supporto dell’integrazione tra ospedale e territorio.

Azioni concrete dunque, che rappresentano un’immediata risposta alle esigenze dei cittadini, in attesa della realizzazione del complesso più ampio.

Il Segretario di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale, Mariella Mularoni, ha voluto sottolineare il significato profondo di questo passaggio:

«Non parliamo di un semplice adempimento amministrativo, piuttosto del manifesto della nostra visione per il futuro: mettere la salute del cittadino al centro di un sistema moderno, accessibile e finanziariamente sostenibile. Affidarsi alla finanza di progetto è un atto di coraggio e pragmatismo, che ci permette di attrarre competenze di rilievo e capitali responsabili, garantendo al contempo la massima trasparenza e la nostra piena sovranità decisionale. In questo modo, assicuriamo un futuro di eccellenza per la cura e nel contempo una necessaria e particolare attenzione ai bisogni della cittadinanza e al supporto delle fragilità, tenendo presente il dovuto rigore economico.»

La Segreteria di Stato per la Sanità, pur riconoscendo la complessità dell’iter, auspica che la fase di rinnovamento infrastrutturale possa procedere speditamente, al fine di consegnare alla comunità una rete sanitaria più moderna, accessibile e resiliente.

Segreteria di Stato per la Sanità e la Sicurezza Sociale, gli Affari Sociali e le Pari Opportunità