San Marino. Viaggi di Stato. Dopo Mussoni a New York e Detroit, Morganti a Cuba ora Valentini ad Andorra

palmE-SANTO-DOMINGOViaggi urgenti ed indispensabili quelli dei Segretari di Stato in viaggio nei quattro angoli della terra degli ultimi tempi e che hanno tutti lo stesso filo conduttore: pagano i sammarinesi.

Dal viaggio post natalizio del Segretario Morganti alle comunità sammarinesi di New York e Detroit nei giorni di Sant’Agata con il fido Giovagnoli al seguito, a quello di Morganti nella bellissima isola caraibica di Cuba dove ancora resiste, tra gli ultimi paesi al mondo, il regime comunista. Una trasferta da sogno per un importante quanto improcrastinabile ”Nuovo traguardo dell’istruzione sammarinese” si nel legge nel comunicato della Segreteria di Stato all’Istruzione (Morganti ha partecipato al decimo Congresso Internazionale dell’Educazione Superiore “Universidad 2016”, che ha preso il via a L’Avana il 15 febbraio) dove è stato protagonista di una tavola rotonda a cui hanno preso parte i Ministri dell’Istruzione di Cuba, Russia, Angola, Congo, Saharawi, Timor Est e Capo Verde, di fronte ai 300 rettori delle Università presenti. Tutto bellissimo, forse quanto inutile per entrambe le due costose trasferte.

Oggi la notizia di una super trasferta dell’assonnato Pasqualino Valentini, Segretario agli esteri protempore, in quel di Andorra dove incontrerà Gilbert Saboya Sunyé, ministro degli Affari Esteri del Principato. Valentini è anche accompagnato dal direttore degli Affari Europei del Dipartimento Affari Esteri e dall’Ambasciatore di San Marino ad Andorra, che magari s’improvviserà traduttore non conoscendo, il prode Valentini, la lingua della terra locale. La visita prevede varie occasioni di importantissimi e basilari incontri politici per il prossimo futuro sammarinese – fanno sapere dalla segreteria agli Esteri – e noi ci crediamo e questo meeting s’inquadra nelle ottime relazioni bilaterali fra i due piccoli Stati europei. Eccezionale! Sarà in particolare occasione di confronto sulle tematiche – si legge – che stanno impegnando i rispettivi governi nei tavoli negoziali con l’Unione Europea. Ecco bravissimo Pasqualino! Questa è la panacea di tutti i nostri problemi.

Ma per tutte e tre una domanda la dobbiamo porre: invece di spendere migliaia di euro, che probabilmente non portano a nulla in termini di ritorno economico e occupazione, anche in località esotiche, non era meglio un collegamento VIA SKYPE di alcuni minuti?

Meglio non lo sappiamo, ma sicuramente meno dispendioso.

/ms