ecco cosa prevede il decreto che regolamente la gestione del sistema.
Ci vorranno 9 mesi prima che i dati relativi alle targhe delle auto entrate e uscite dai confini della Repubblica di San Marino vengano cancellati. lo dispone il decreto “Disposizioni relative ai dati trattati con Sistemi di Videosorveglianza territoriale” che il governo ha varato a metà aprile e di cui è prevista la ratifica nel prossimo Consiglio Grande e Generale che si apre domani.
Composto da un totale di 10 articoli, specifica (all’art. 1) che “il Sistema di Videosorveglianza è costituito da videocamere posizionate sul territorio della Repubblica di San Marino nonché da un sistema hardware e software per il trattamento dei dati” e che le videocamere sui confini, ma non solo, possono essere dotate di sistema per la lettura delle targhe.
All’articolo 4 si parla della conservazione e si specifica che i dati raccolti sono “conservati per un periodo non superiore a quello strettamente necessario al soddisfacimento delle finalità del Sistema di Videosorveglianza per le quali essi sono stati trattati”.
I periodi sono due a seconda che si tratti della semplice videosorveglianza, oppure di quella speciale che consente la lettura delle targhe.
Nel primo caso la conservazione prevista è di “sei giorni: oltre tale limite i dati sono automaticamente cancellati”. Nel caso invece i dati siano stati raccolti con le videocamere dotate di sistema di lettura targhe il tempo di conservazione è di “nove mesi: oltre tale limite i dati sono automaticamente cancellati, previa trasmissione ai Corpi di Polizia che ne facciano richiesta ai fini di attività indagine”.
Nel caso di trasmissione dei dati ai Corpi di Polizia il decreto prevede che i dati siano “trattati per l’intera durata dell’attività di indagine, anche oltre il termine di nove mesi, secondo quanto previsto nel Regolamento”, ma “qualora le indagini non diano corso a proce- dimento penale, i dati sono distrutti quando siano cessate le esigenze investigative”. (…) San Marino Oggi