In vista della stagione estiva e del rischio elevato di incendi boschivi, la Repubblica di San Marino ha emesso oggi, giovedì 3 luglio 2025, l’Ordinanza n.10/2025 che stabilisce il divieto assoluto di bruciature in loco di materiale vegetale derivante da sfalci, potature e ripuliture su tutto il territorio nazionale fino al 14 settembre.
L’ordinanza, firmata congiuntamente dal Capo del Servizio di Protezione Civile Ing. Pietro Falcioni e dal Comandante del Corpo di Polizia Civile – Sezione Antincendio, Dott. Werter Selva, si basa su accordi internazionali e regionali di protezione civile con Italia e Regione Emilia-Romagna, oltre che su disposizioni del Codice Ambientale aggiornato.
Il provvedimento è stato adottato a seguito dell’attivazione, lo scorso 20 giugno, della fase di attenzione per il rischio incendi boschivi. Tale allerta riguarda l’intero territorio sammarinese e proseguirà fino al 14 settembre, periodo caratterizzato da condizioni meteorologiche critiche quali alte temperature, venti sostenuti, aridità e assenza di precipitazioni.
La normativa ricorda che la combustione all’aperto di residui vegetali in queste condizioni può rappresentare un grave pericolo per la sicurezza pubblica e privata. Per questo motivo, il divieto è totale e tassativo.
In caso di violazione, i trasgressori rischiano sanzioni amministrative pecuniarie che vanno da 500 a 1.500 euro, senza escludere eventuali conseguenze penali, come previsto dall’articolo 39 del Decreto Delegato 27 aprile 2012 n.44 Codice Ambientale.
Le autorità invitano la cittadinanza a collaborare attivamente, segnalando tempestivamente al numero 115 o al centralino della Polizia Civile 0549-888888 l’eventuale presenza di fumi, focolai o incendi.
Il comunicato sottolinea che la diffusione dell’ordinanza avverrà attraverso tutti i canali ufficiali, compresi i siti web istituzionali, e sarà condivisa con gli operatori agricoli tramite l’Ufficio Gestione Risorse Ambientali ed Agricole (UGRAA) e le Giunte di Castello, al fine di massimizzare la prevenzione e tutelare il territorio.
Questa misura si inserisce nell’ambito della collaborazione regionale e internazionale e nell’impegno della Repubblica di San Marino a garantire la sicurezza e la salvaguardia ambientale in un periodo critico per il rischio incendi.