San Marino. Vigilia San Giovanni-La Fiorita

Il San Giovanni a ridosso del podio dopo il poker al Fiorentino affronta l’esame più duro: domani alle 15 big match contro la caterpillar Fiorita forte di otto vittorie su otto con 20 gol fatti e 2 subiti. Il presidente Venturi si coccola la squadra più giovane del campionato ma non si pone limiti: “Il nostro dna deve essere costruire con i ragazzi e far leva sulle loro motivazioni e oltre ai playoff abbiamo per obiettivo dimostrarci competitivi anche con le big: con il Tre Fiori è stato così e avremmo meritato i tre punti, con la capolista vogliamo stare in partita fino alla fine”.

 

Riassaporato con il poker di domenica scorsa al Fiorentino il sapore dei tre punti, il San Giovanni cerca l’impresa titanica: fermare la marcia del caterpillar La Fiorita, a punteggio pieno con un filotto di otto vittorie consecutive all’incredibile media di 2,5 gol segnati a gara e uno incassato ogni 360 minuti. Sono numeri impressionanti quelli della capolista attesa per domani sabato 20 marzo alle 15 nell’ultimo turno prima della sorta (appunto 20 reti all’attivo e appena due al passivo), ma la storia del calcio è piena di sorprese e il presidente Massimiliano Venturi non pone limiti alla provvidenza. Forte anche di un ruolino, quello di capitan Ugolini e compagni, che vede il San Giovanni al quinto posto ad appena una lunghezza dalla terza piazza e dalla zona playoff conquistata dalla porta principale.

 

Presidente, è arrivato anche il primo successo del post sosta, un 4-1 rotondo e benaugurante sul Fiorentino. Come l’ha vissuto?

“Domenica abbiamo avuto rientri importanti e si sono subito tradotti in una bella gara contro una buona squadra, una sfida affrontata con lo spirito giusto. L’unica nota stonata il riacutizzarsi di un problemino alla caviglia a Lunadei, che aveva anche segnato ma dovrà saltare la partita di domani. Oltre a Berardi squalificato, ieri sera nel giro settimanale di tamponi si è registrata una leggera positività di un ragazzo e la sua posizione sarà da verificare con un nuovo tampone. Nel frattempo non sarà convocato neanche lui. Per il resto, siamo pronti anche a questo esame”.

Nonostante l’ottimo avvio di campionato, avete operato (come tutti) molto sul mercato, con cinque innesti: come si sono inseriti i nuovi?

“Direi perfettamente e questo e le indubbie qualità dei ragazzi provenienti da categorie importanti hanno alzato di molto livello della squadra”.

Oltre alla classifica, un aspetto che non può che inorgoglirla è l’età media: il San Giovanni è la squadra più giovane del torneo. E’ una scelta mirata?

“Il nostro mister è ama far crescere i ragazzi e l’esperienza degli anni passati ci ha fatto capire che il nostro dna deve essere investire su di loro, non prendere giocatori che, seppur forti, oramai hanno dato il meglio di loro. Vogliamo costruire anno dopo anno, creare uno zoccolo duro su cui inserire gradualmente i tasselli giusti, in questo senso le motivazioni fanno la differenza e continueremo su questo trend”.

Alla vigilia dell’esame più duro, quello appunto con La Fiorita, cosa chiede ai suoi ragazzi?

“Giochiamo contro una di quelle squadre che per me fanno un altro sport, una di quelle società che negli ultimi 10 anni è stata bravissima a fare investimenti importanti e a strutturarsi al di sopra delle altre. Ci sarà da battagliare, lo sappiamo, la nostra partita sarà cercare di stare sempre in gara ed essere competitivi fino al fischio finale”.

Quale è l’biettivo di questa stagione a dir poco complicata in cui tutti siete chiamati a dare ancora più che negli altri anni per garantire salute e incolumità dal virus?

“Oltre a raggiungere i playoff è quello di vedere una squadra competitiva anche contro le big: col Tre Fiori è stato così e avremmo anche meritato i tre punti. Oranelle ultime cinque affronteremo La Fiorita, Tre Penne, Folgore, Libertas e Faetano e saranno tutti esami importanti anche da questo punto di vista”.