San Marino. Vincono i no: via libera per il polo della moda a Rovereta. I commenti dei leader politici

Polo del LussoSull’abrogazione della variante al Prg di Rovereta dove sorgera? il polo del lusso o della moda il paese si e? spaccato a meta?: i no sono stati 7.957, i si? 7.845. Dunque la legge non sara? abrogata e il progetto di Borletti e Gruppo Dea “The market” potra? finalmente partire. In percentuale i no sono stati il 50,35% a fronte di un 49,65% di si?. Se si guardano i dati complessivi si osserva che la percentuale dei no e? piu? forte negli elettori interni mentre per gli esteri i si? hanno ottenuto il 56,26%.

Ecco i commenti dei protagonisti raccolti dalla diretta di San Marino Rtv.

Fabio Toccaceli, comitato contrario: “Siamo soddisfatti dell’affluenza. Entrambi i comitati hanno lavorato tanto togliendo tempo alla vita personale. Il dato e? che c’e? una grossa spaccatura nel paese. Di fatto era un referendum sul polo della moda dato che se veniva cancellata la legge sulla variante il progetto sarebbe saltato. Per cui siamo contenti”.

Augusto Gasperoni, comitato promotore: “Siamo soddisfatti comunque per il risultato. Il messaggio e? chiaro: circa il 50% dei sammarinesi e? contro il progetto. Il governo ha caricato il quesito sul polo del lusso e quindi il messaggio e? chiaro. Credo che un governo serio deve avere sempre un piano B se un progetto e? cosi? fondamentale per cui e? grave che dicano che se non si fosse fatto li? sarebbe saltato”.

Nicola Renzi, Ap: “A Gasperoni dico che il piano B purtroppo non esiste. Se avessero vinto i si il progetto non si sarebbe fatto. L’investitore ha deciso dove mettere i soldi e ha indicato le sue condizioni”.

Elena Tonnini, Rete: “C’e? un dato importante. Quasi la meta? dei cittadini dice che non e? quello il modello di sviluppo che vogliono. Noi abbiamo dato la convenzione ai cittadini e la gente ha votato consapevolmente. In ogni caso il paese e? diviso in due ed e? un dato da tenere in considerazione”.

Alessandro Cardelli, Dc: “Su questo quesito sono state dette una serie di falsita? come quella che il progetto non assumera? sammarinesi. Per noi e? una iniziativa importante. E? un voto che spacca il paese. Va anche detto che il comitato per
il si? e le forze politiche che lo hanno appoggiato non hanno offerto alternative. Questo progetto portera? risorse che aiuteranno il paese a ripartire”.

Sandra Giardi, comitato promotore: “Mi ritengo soddisfatta, anzi sono comunque molto felice. Dai dati emerge che la popolazione e? divisa a meta? sul tema delle aree verdi. E? divisa anche sulle prospettive dello sviluppo del Paese. Voglio far notare che la battaglia sul Prg e? nata prima che venisse presentato il progetto del polo della moda. Ritengo che la motivazione dei nuovi posti di lavoro sia importante ma con queste varianti si deve tener conto del verde che va preservato. L’investimento e? molto importante ma la riqualificazione va fatta all’interno di un sistema paese. La politica deve tenere conto di questo voto”.

Stefano Palmieri, comitato contrario: “Un dato molto significato e? quello di Serravalle. I no hanno prevalso nettamente. Questo e? un dato preciso sul tema del referendum, cioe? la trasformazione di un’area verde in area edificabile per la costruzione della cittadella della moda. E? una opportunita? data al paese, la prima seria e l’hanno data soprattutto gli abitanti della zona”.

Alessandro Mancini, Ps: “I promotori avevano puntato sul tema ambientale ma il dato di Serravalle parla chiaro: e? stato un voto sul progetto polo della moda”.

Andrea Zafferani, Civico 10: “Nonostante un investimento cosi? importante i cittadini si sono divisi a meta?, segno che quando si parla di territorio i sammarinesi sono sempre molto sensibili. Il governo ha fatto poco sul tema del territorio, in particolare non ha fatto si? che si possano usare immobili da riqualificare, anche per i progetti che si spera arriveranno in futuro. Detto cio? non e? bello che un progetto cosi? debba partire con un paese spaccato. A questo punto speriamo che i dati positivi sul polo di cui si
e? parlato in campagna elettorale diventino tutti realta?”.

Luca Beccari, Pdcs: “Io credo che chi ha votato no non e? che non sia sensibile alla tematica ambientale ma che abbia messo il problema su un ottica diversa, esprimendosi sulle potenzialita? del progetto”.

Marina Lazzarini, Psd: “Qui c’era in ballo una questione pressante del lavoro, del sistema economico. Su questo e? stato votato no”.

Vanessa D’Ambrosio, Su:E? interessante il dato dei due castelli interessati alla variante del Prg: Serravalle, in cui si andra? a costruire il polo, e Faetano in cui una area edificabile e? stata trasformata in zona verde. E? un dato importante la vittoria dei no”.

La Tribuna