
Personalmente mi dispiace moltissimo; sono legato a Matteo Ciacci per via del nonno Libero che era un mio grande amico e collaboratore, ma i fatti vanno sempre detti e scritti. E noi ci siamo per questo.
E’ il consigliere Gian Nicola Berti, capogruppo NPR, che oggi in comma comunicazioni nella sessione odierna del Consiglio Grande e Generale fa il nome del politico che avrebbe, il condizionale è d’obbligo, picchiato la propria compagna.
Il presunto picchiatore della sua compagna è MATTEO CIACCI! Questo quanto ha detto il capogruppo NPR, una notizia che circolava a San Marino già da questa mattina. In tutti i luoghi pubblici e in tutte le proprietà private non si parlava d’altro dopo aver letto i nostri svariati articoli su questo caso.
Tutto il paese sta parlando di questa vergognosa ipotetica aggressione ad una donna, sua compagna, che tutti – nessuno escluso, neppure i suoi compagni di partito – condannano apertamente senza nessuna scusante.
Una sola voce si solleva giustamente dal Consiglio Grande e Generale: ”La violenza di genere va sempre condannata senza se e senza ma” e soprattutto se chi la fa è un’uomo delle istituzioni.
Vedremo se Libera, darà esecuzione ed emarginerà temporaneamente il presunto violento (vi è certezza della colpevolezza solo con una eventuale condanna in secondo grado ndr) dalla propria direzione e sospenderà il proprio segretario politico in attesa di verificare i fatti per quelli che sono stati e decidere l’espulsione, eventualmente, dal partito solo a condanna avvenuta.
Attendiamo la doverosa decisione di sospendere il segretario politico MATTEO CIACCI da parte di LIBERA, diversamente – come abbiamo già scritto – saremo in presenza della classica situazione dei due pesi e due misure, ovvero condannare la violenza fino a che non riguarda esponenti del proprio partito. E se così fosse questa cosa farebbe davvero schifo e ribrezzo.
Libera da una situazione del genere avrebbe un danno reputazionale enorme tale da compromettere l’esito positivo nella prossima tornata elettore. Anche perché noi di GiornaleSM non potremo fare altro che rimarcare ogni giorno, ad ogni intervento, lo schifo e la totale ipocrisia di questo partito (in caso non sospendesse un presunto violento dai suoi organismi).
Attendiamo fiduciosi una celere presa di posizione del partito di Libera. A Matteo l’augurio di provare la sua innocenza e/o altrimenti di rifarsi una vita lontano dalla politica.
“Un uomo diventa ciò che si lascia costruire attorno. A questo serve destrutturarsi: a restare quel che si è.” (Cit. Marco Nuzzo).
Marco Severini – direttore del GiornaleSM