Domani sera, ultimo appuntamento con il cineforum organizzato dal Dipartimento della Formazione dell’Università degli Studi di San Marino, della rassegna VIOLENZA IN-GENERE con il film “il sospetto”. Si conclude martedì sera il ciclo della rassegna Violenza-in-genere, organizzato dal dipartimento della Formazione dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino . Termine usato molto spesso per definire la violenza contro le donne è il termine violenza di genere che in una accezione più ampia abbraccia oltre che la violenza contro le donne anche quella contro un soggetto minorenne.
Questa terminologia è largamente usata sia a livello istituzionale che da persone e associazioni di donne che operano nel settore.
L’appuntamento è per le ore 21,00 presso il Teatro Concordia di Borgo Maggiore per la proiezione del film “il Sospetto”
Il Cineforum, rivolto a Scuole, Famiglie, Operatori delle Forze dell’Ordine, Operatori Socio Sanitari e alla Cittadinanza tutta, si propone di indagare le problematiche inerenti alla differenza di genere ed è occasione per riflettere sul valore della diversità ma anche sul concetto rispetto, di uguaglianza e “parità di diritti”. Condurrà il dibattito il prof. Luigi Guerra Direttore del Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna .
Il sospetto
Il sospetto (Jagten) diretto e prodotto da Thomas Vinterberg, Danimarca 2012. Al Festival di Cannes 2012, il film è stato premiato per la miglior interpretazione maschile: Mads Mikkelsen.
Lucas è un papà separato che, mentre cerca di difendere il figlio da una madre alienante, trova conforto nel suo lavoro di insegnante di asilo. Ammirato e benvoluto, vive da solo col suo cane Fanny, ha un gruppo di amici al quale è molto affezionato e lavora in un asilo, dove è il più adorato dai bambini. Nel corso del film, Lucas si troverà ripetutamente a doversi prendere cura della bambina Klara, figlia del suo migliore amico Theo, il quale spesso non le dedica le dovute attenzioni. Quando, però, Lucas riceve un regalo da parte di Klara e la rimprovera, la bambina ne è risentita e comincia a parlare con la direttrice, accusando Lucas di atti di pedofilia. La direttrice della scuola lo licenzia e lo accusa pubblicamente, invitando i genitori a cercare nei loro figli segni di abusi sessuali, quali mal di testa e pipì a letto. Si improvvisa abusologa, interrogando in maniera inappropriata i bambini e decretando che “i bambini non mentono”. L’untrice riesce a far diffondere la calunnia come un cancro: altri bambini vengono plagiati fino ad accusarlo falsamente; la ex moglie alienante ne approfitta per tagliarlo fuori dalla vita del figlio; una folla isterica gli ammazza il cane; lui stesso viene picchiato; anche il figlio dell’accusato viene estromesso dalla società. Alla fine, la bambina accusatrice confessa di avere inventato tutto; la madre cerca di farla tacere, ma il papà della bambina riesce lentamente a vedere la verità. Anche le accuse degli altri bambini (“ci abusava in casa sua al seminterrato”) cadono in quanto viene dimostrato che la casa non ha un seminterrato.
Il film si conclude con papà ed il figlio, riabilitati, che partecipano ad un campeggio di cacciatori. Uno dei cacciatori tenta di sparagli da lontano mancandolo: finale che ricorda come l’incubo della calunnia non ha mai fine.
(fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Il_sospetto_(film_2012))
Introduce: Luigi Guerra, Università di Bologna