Con Amiamo Città una generazione senza padroni riapre le porte del Castello e rimette i cittadini al centro.
Ci sono momenti, nella vita delle città, in cui tutto sembra immobile, quasi in attesa. Anche la Città di San Marino, cuore antico della Repubblica, vive oggi uno di questi passaggi sospesi, in bilico tra la memoria e un futuro che chiede di essere immaginato. È in questo tempo che una voce nuova ha deciso di farsi avanti: quella di una generazione che non vuole più osservare da lontano, ma tornare a scegliere.

Tra i volti della lista civica Amiamo Città, movimento nato dal basso e composto da volti nuovi, emerge Virginia Geri, giovane candidata nata e cresciuta nella capitale. Laureata in giurisprudenza, praticante avvocato e notaio, prossima alla laurea magistrale in economia e con esperienza presso la Segreteria di Stato per la Giustizia, Geri porta nella sua candidatura il desiderio di restituire qualcosa al luogo che l’ha cresciuta. «Mi sono candidata – afferma – perché la nostra capitale merita di più. Merita cura, merita attenzione, merita idee nuove. Negli ultimi anni non ha ricevuto l’attenzione che merita e io sento la responsabilità di restituirle il pregio che le appartiene.»
La candidata riconosce nella lista Amiamo Città una forza autentica: «Siamo persone nuove, competenti, con qualcosa di vero da dire e da dare. Ho scelto di schierarmi con loro perché so che insieme non tradiremo la fiducia dei cittadini. È un progetto che nasce dalle strade, dai volti e dalle esigenze della capitale, patrimonio UNESCO e simbolo della nostra storia millenaria.»
La sua visione per il futuro del Castello unisce concretezza e sensibilità: una città più attrattiva, più accessibile e più vicina ai bisogni quotidiani dei residenti. «La città ha bisogno di idee fresche, di nuovi modi per valorizzarne la bellezza, di strumenti digitali e servizi moderni, ma anche di ascolto costante verso chi la vive ogni giorno. Una Giunta deve essere un luogo aperto un aggregatore di idee e di proposte dal basso. Non si possono immaginare i problemi se non si resta tra le persone. Servono porte aperte, canali diretti, disponibilità autentica a parlare con chiunque abbia qualcosa da segnalare o da proporre.»
Accanto all’ascolto, Geri mette al centro il rilancio culturale della capitale: «San Marino deve ritrovare coraggio e qualità negli eventi. Dobbiamo riportare iniziative che abbiano dignità e valore, capaci di restituire vita alle piazze e alle vie, e di valorizzare le nostre eccellenze».
Poi il pensiero rivolto ai giovani, alla partecipazione e al futuro: «Se noi giovani abdichiamo alla cosa pubblica, altri continueranno a decidere per noi. Spesso gli stessi che, da una vita, nulla hanno fatto per cambiare davvero le cose. Noi, invece,
abbiamo quell’energia che nasce da chi non ha paura e sogna di vivere ancora molti Natali nella sua amata capitale.»
Con determinazione e sincerità, Virginia Geri chiude con un appello diretto agli elettori della Città di San Marino:
«Datemi, dateci fiducia. Amiamo questa città e vogliamo dimostrarvelo.» Forse le città, a volte, attendono qualcuno che abbia il coraggio di riaccendere una luce.
E in questo tempo sospeso, quella luce potrebbero essere proprio loro.
VIRGINIA GERI N.8 – Lista Amiamo Città












