San Marino. Visita del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, stanziati 87.200 euro

napolitano_getty_06La somma, riporta la delibera numero 1 del 7 maggio scorso, è “relativa a tutti i costi riguardanti gli aspetti organizzativi, logistici, la comunicazione, ospitalità e rappresentanza” ma non comprende i compensi per i Corpi militari volontari e gli straordinari delle forze di polizia.

Slitta di una settimana, dal 5 al 13 giugno, la visita del presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano e del ministro degli Esteri Federica Mogherini sul Titano. A richiedere lo slittamento, spiega la segreteria agli Esteri, è stato lo stesso Quirinale per “esigenze relative ad impegni” dello stesso Presidente.

Intanto a un mese dall’arrivo degli illustri ospiti la macchina organizzativa inizia a marciare ai massimi regimi. Per occuparsi di tutti gli aspetti del caso il Congresso di Stato ha creato un apposito comitato guidato da Marcello Beccari, direttore del Cerimoniale diplomatico, e composto dai dirigenti del dipartimento Affari Esteri, dai dirigenti di Aass e Aaslp e dai vertici di Gendarme- ria, Polizia civile, Guardia di Rocca e Interpol. Dopo aver creato il comitato organizzatore il governo ha anche stanziato la somma per coprire tutte le spese della trasferta, 87.200 euro in totale.

La somma, riporta la delibera numero 1 del 7 maggio scorso, è “relativa a tutti i costi riguardanti gli aspetti organizzativi, logistici, la comunicazione, ospitalità e rappresentanza, varie ed eventuali che saranno sostenuti nel rispetto del vigente regolamento amministrativo”.

Di questi 87.200 euro, specifica la delibera, 25mila verranno corrisposti “dietro presentazione di idonea documentazione” all’Azienda di Stato per i lavori pubblici per “i lavori di adeguamento degli spazi, esecuzione degli interventi di natura logistica e di sicurezza, all’affitto delle transenne e varie commissionati dall’Aaslp stessa”.

Nella somma non sono però compresi i costi per gli eventuali straordinari delle forze dell’ordine e il pagamento degli oneri derivanti dai servizi svolti per la sicurezza e la vigilanza di tutti i Corpi militari volontari. Senza contare i preziosi riconoscimenti che il Consiglio ha autorizzato martedì. Al presidente Napolitano andrà il titolo di Cavaliere di Gran Croce decorato con il Gran Collare mentre verranno nominati Cavaliere di Gran Croce: il ministro Mogherini, i dirigenti della presidenza della Repubblica italiana Donato Marra, Carlo Guelfi, Antonio Zanardi Landi e l’Ambasciatore d’Italia a San Marino Barbara Bregato. La Tribuna