San Marino. “Visti da fuori”, l’editoriale di Olga Mattioli su Repubblica Sm

Il fondo monetario ha ribadito a chiare note che sul futuro di San Marino pesano molti, forse troppi se.
E tuttavia a scorrere tutte le pagine del report scritte dai tecnici internazionali non emerge nulla che non si sapesse già.
Che chi doveva vigilare non ha vigilato al meglio, che chi doveva gestire e risolvere le crisi non lo ha fatto bene, che i responsabili per le ingenti perdite di Cassa di risparmio non sono stati individuati.
Lo hanno sostenuto in tanti un’infinità di volte e ce lo sono venuti a dire anche da fuori.
Il report del Fmi serve allora più che altro a questo: a raccontare ai cittadini una verità che difficilmente può essere messa in discussione o ridicolizzata come talvolta è avvenuto quando a parlare non era una certa parte politica. La realtà di cui parla il report del Fmi è piuttosto una realtà con la quale fare i conti e che a tratti punge come uno spillo.
Tanti sacrifici che i cittadini saranno chiamati a fare sono la conseguenza di scelte sbagliate per le quali con ogni probabilità saranno individuati i presunti colpevoli ma non i reali responsabili.
Sappiamo ora che chi ha agito nelle sfere più alte del nostro sistema finanziario determinandone di fatto il tracollo, lo ha fatto senza muoversi nel solco di quella professionalità che ora i tecnici raccomandano avrebbe dovuto esserci e ci dovrà essere in futuro.
Un futuro che forse trarrà beneficio anche dalle macerie dei crolli provocati: i cittadini prima o poi le cose le capiscono e ne prendono atto. La speranza è che le macerie non fertilizzino soltanto i campi di qualcuno lasciando a tutti gli altri il duro lavoro del dover ricostruire e riformare tutto.

Olga Mattioli (Repubblica Sm)