Ci speravamo ma non pensavano a un successo così grande. Ma appena i risultati dei primi seggi sono iniziati ad arrivare la consapevolezza di aver fatto l’impresa è diventata sempre maggiore, fino all’esplosione finale con lacrime e gioia: aver mandato la Democrazia cristiana all’opposizione dopo 27 anni di governo.
La coalizione Adesso.sm ha chiuso il primo ballottaggio della storia di San Marino raggiungendo il 57,92 per cento contro il 42,08 per cento della coalizione San Marino prima di tutto.
«E’ una soddisfazione grandissima e da domani inizia il grande lavoro per questo Paese – dichiara Marco Podeschi che in queste tornate elettorali è stato il portavoce della coalizione –. Abbiamo cercato di parlare al cuore della gente e discutere con tutti i cittadini di quello che volevano per il bene di San Marino. E questo è il risultato. Devo dire che un po’ ce lo aspettavamo perché camminavamo per strada oppure entravamo nei negozi e le persone ci dimostravano apertamente il loro sostegno». E’ una delle poche volte, salvo la parentesi 2006-2008, che la Dc va all’opposizione e perde molti seggi. Si verifica anche un’altra situazione: che la Democrazia cristiana sarà all’opposizione con una forza politica che a lei è diametralmente opposta, cioè Rete».
Podeschi non crede che la campagna elettorale fatta anche della volontà di togliere, dopo decenni, il governo alla Dc sia stata determinante: «Le persone hanno capito che vogliamo garantire cambiamento, buona politica, legalità e un dialogo costante con gli stessi cittadini per ridare speranza alle nuove generazioni, innovare il Paese, costruire un modello di sviluppo diverso che rompa le vecchie logiche e assicuri prosperità». (…) Il Resto del Carlino
