Non ho l’immunità parlamentare, quindi non posso scrivere “boiate” in libertà. Posseggo tuttavia qualcosa di molto più onorevole: il diritto e dovere di cronaca.
Fatta questa breve premessa, sono il primo a rendermi conto che il Consiglio è in tutte altre faccende affaccendato.
C’è il Des farlocco da portare a casa, per dirne una.
Quindi doverosissimo che ci si concentri sulle cose che contano per davvero… no?
Ecco perché non mi strappo i capelli se nessuno ha dato seguito al preoccupante allarme lanciato dal Consigliere Giuseppe Morganti di Libera. “Perché – si è chiesto – vendere le banche del territorio, proprio ora che sta per aprirsi il mercato europeo?”. Il Consigliere parla, fra gli altri, di “voci insistenti sulla possibilità che venga ceduta Cassa di Risparmio”.
Orbene. Lasciando da parte il sarcasmo, io credo che di questo dovrebbero occuparsi, vigilare, fare domande, indagare, i rappresentanti dei sammarinesi.
Non ho nemmeno sentito levarsi le voci dei novelli “diplomatici”, i quali avrebbero potuto e dovuto fare chiarezza. Anche e soprattutto nell’interesse del sistema.
Ma si sa: la diplomazia è un campo serio, e non è che si può prendere una carica a poi trascurarla!
Meglio allora per il Consiglio focalizzarsi su altro. E altri. Di quelli lì, si può parlare: in questo modo si sparigliano le carte, si getta fumo negli occhi e le questioni realmente importanti finiscono nel dimenticatoio. Chissà, forse conviene a qualche consigliere o a qualche gruppo politico.
Questi ultimi diventano molto utili in caso – ovviamente assolutamente ipotetico, ci mancherebbe – si volesse tirare la volata ai competitor dei soggetti che vengono attaccati, approfittando dello scudo dell’immunità.
Sicuramente più avanti, quando avremo maggiori elementi, approfondiremo tutta la situazione e diremo di chi, come spesso accade, predica bene ma razzola male.
Per ora rileviamo come “le voci” alle quali fa riferimento Morganti si stiano diffondendo nel Paese, creando una certa ansietà, anche e soprattutto alla luce della gestione politica delle questioni bancarie degli ultimi anni, i cui strascichi si avvertono forti e chiari.
Se poi queste “voci” tirano in ballo la banca dei sammarinesi, diventa di pubblico interesse andare a fondo.
Resta il problema di un Consiglio e di un governo che nonostante le proposizioni di intenti e le promesse, faticano a concentrarsi sulle priorità.
Tra cui dovrebbe esserci in primis la difesa della sovranità della Repubblica.
David Oddone
(La Serenissima)