(…) dai microfoni della televisione di Stato, San Marino Rtv, il segretario Gian Carlo Capicchioni, ospite in una trasmissione, si lascia sfuggire poche parole a riguardo: “C’è un tavolo di confronto aperto con l’amministrazione italiana”.
La scadenza per gli italiani che detengono illecitante patrimoni all’estero e intendono regolarizzare la propria posizione è il 30 settembre ed entro questa data San Marino non vuole trovarsi con l’acqua alla gola.
Nell’ultima sessione consiliare, nel dibattito dedicato a Banca Centrale, dall’opposizione c’è chi ha stimato un miliardo di euro in fuga dalle banche del Titano.
Lo stesso Capicchioni ha subito smentito questa cifra in Aula. “È chiaro che a settembre degli effetti ci saranno – ha ammesso – ma siamo pronti ad affrontarli”.
Tra le ipotesi sul tavolo per fronteggiare l’imminente “scudo” quindi c’è anche un aiuto dall’Italia: secondo alcuni rumors si sta trattando un prestito da 600 milioni di euro, ma dalla segreteria di Stato per le Finanze non confermano.
Si limitano a dire che le stime sono state fatte “nel peggior scenario possibile”, ma non è detto che poi si ricorra a questa eventualità. Insomma, il Titano prova a giocare in anticipo, ma vuole essere ottimista. La Serenissima