San Marino. Voluntary bis, da San Marino non ci si aspettano numeri stratosferici

Materia per il segretario Celli sarà anche la “Voluntary disclosure bis” per la regolarizzazione nel 2017 dei capitali detenuti dagli italiani all’estero e quindi in parte anche a San Marino. Il Presidente dei dottori commercialisti ed esperti contabili Marco Stolfi ritiene che questo nuovo provvedimento “vada letto anche in concomitanza con l’entrata in vigore nel 2017 dello scambio automatico di informazioni sul modello Ocse, che San Marino è stato uno dei primi paesi ad adottare”. Un combinato disposto che – secondo Stolfi – dovrebbe consentire di evitare il ripetersi di episodi come quelli della famigerata indagine della Guardia di Finanza denominata “Torre d’Avorio” con controlli e disagi per migliaia di contribuenti. Il presidente dei dottori commercialisti ed esperti contabili, inoltre – sulla base delle stime pubblicate – non si aspetta “numeri stratosferici” da San Marino con la “Voluntary disclosure bis”, considerando che l’anno scorso c’è stata un’altra “voluntary disclosure” e negli anni passati due scudi fiscali. San Marino RTV