San Marino. VOTA SI’: domenica mandiamo a casa la cricca!

A San Marino – appare ormai chiaro – esiste un sistema sul modello “massonico-deviato”, sovrapponibile perfettamente a quello mafioso, all’interno del quale operano esponenti del mondo politico e finanziario, coadiuvati da servitori dello Stato. Un mix pericolosissimo perché può colpire chiunque in qualsiasi momento, come del resto è già accaduto. Il sistema ha dimostrato che diventa relativamente facile chiudere istituti ad esempio, piuttosto che tappare la bocca a consiglieri, oppositori, giornalisti, mettendoli sotto indagine o peggio, condannandoli. Persino quei servitori dello Stato leali sono stati allontanati perché volevano fare il proprio mestiere. In questi anni è stato istituito un regno del terrore per tenere a bada chi voleva alzare la testa. Solo in pochi hanno provato a restare con la schiena dritta a proprio rischio e pericolo. I più hanno preferito accodarsi e perché no, usufruire dei benefici elargiti a chi ha incensato l’oligarchia. Oggi tutto è cambiato. Soprattutto perché è difficile smentire i fatti, anche se si provano quotidianamente a veicolare fake news. Se si vuole salvare il salvabile è necessario mandare a casa la cricca. Non solo. Alcuni esponenti politici sono a propria volta ostaggio della stessa cricca e sono impossibilitati dallo staccare la spina. Per questo è vitale domenica 2 giugno andare in massa a votare SI’ per il referendum sulla legge elettorale, quello azzurro. Innanzitutto perché l’attuale legge elettorale va cambiata. E’ impensabile che sia una minoranza a guidare il Paese. E’ altresì impensabile che in Consiglio possano sedere ancora i personaggi del disastro. Ma questo referendum ha anche una valenza fortemente politica. Se in tanti voteranno SI’, questo governo andrà finalmente a casa. E anche i silenti oppositori – forti del risultato elettorale – quasi certamente troveranno il coraggio di opporsi al padrone. Come ai tempi del Conto Mazzini è quantomai urgente fare pulizia: l’attuale gruppo criminale che sta operando in Repubblica è infatti ancora più pericoloso, perché non è formato solamente da personaggi autoctoni. A proposito di Conto Mazzini, ci avete fatto caso? Quando c’era la Dc al governo e la Pierfelici al suo posto, le indagini sono andate avanti velocemente e sono arrivati rinvii a giudizio a tempo di record. Oggi invece di quello che fu bollato come il “processo del secolo” (a proposito: quale fu il partito più colpito oltre alla Dc in quel processo…?) non si sente più parlare. Certamente sarà solo un caso! Votare SI’ domenica è un voto contro la cricca, un voto contro questo governo che vuole mettere mano alle pensioni, un voto contro i bassi personaggi che hanno ancora il coraggio di parlare e farsi vedere in giro. Vanno allontanati, anzi condannati e rinchiusi dove meritano.

Repubblica Sm