Una trattativa per convogliare almeno 100 voti alle ultime elezioni del novembre 2012 a un gruppo di tre politici. in cambio non soldi, anche se qualcuno propone 100 euro a voto, ma un consolato.
È quanto emerge da un video, pubblicato ieri da Giornalesm.com, giunto, come spiega il direttore Marco Severini, in forma anonima ma che è pronto ad essere messo a disposizione della magistratura. Nel video, con sottotitoli di colore diverso per facilitarne la comprensione, per l’appartenenza ai diversi interlocutori, si sentono le voci di alcuni politici candidati e poi eletti alle ultime elezioni, insieme ad un politico che non si è più candidato e ad un imprenditore. Tutti e cinque si incontrano per una pizza in un ristorante e parlano in tono molto amichevole tra loro.
Poi entrano nel merito della trattativa e l’imprendtore dichiara di avere a disposizione 100 voti tramite diverse famiglie, pronti a votare secondo le sue indicazioni. Persone che si sarebbero direttamente rivolte a lui per sapere chi votare. Almeno trenta le famiglie coinvolte, ma i voti, dichiara in seguito potrebbero anche aumentare.
Nel video che non inquadra mai i politici, si sentono però distintamente le voci dei 5 commensali e l’imprenditore in cambio dei 100 e più voti chiede “una cosa molto importante”. I politici si affrettano a dirgli che per ogni voto si possono chiedere 100 euro, ma lui non vuole soldi.
In cambio dei voti infatti chiede un consolato, nello specifico quello di San Marino con la Libia. Nella trattativa i politici sono pronti a fornirgli i bigliettini cono i numeri corrispondenti alle preferenze da scrivere sulla scheda elettorale. Un tris di tre posizioni a loro corrispondenti. Il video termina appena si sente che viene servito da mangiare.
È molto probabile ora che il video venga fornito alla magistratura, che già sta indagando sul voto di scambio anche nell’ambito della maxi inchiesta sul “conto Mazzini”.
Franco Cavalli, San Marino Oggi