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  • San Marino. Voto elettronico, o postale, per i non residenti. Il punto di Paolo Forcellini

    paolo forcelliniFinalmente, con un referendum che proponeva due quesiti, uno dei quali è stato un cavallo di Troia, del quale come i Greci nessuno se ne era accorta la presenza, i cittadini Sammarinesi Residenti all’Estero hanno riacquisito un loro diritto, toltogli dai capricci della politica, quello di poter esprimere di nuovo le preferenze sulle schede elettorali.

    Un riavvicinamento fra residenti e non, che anche se forzato e causato da un referendum “bifronte” fa ben sperare per una riappacificazione fra le parti, anche perché il futuro della Repubblica ha bisogno di unione e non di divisioni.

    Ora spetta al C.G.G. varare una nuova legge elettorale che possa percepire la volontà del popolo ma che dia una ulteriore spinta democratica al voto, soprattutto per i non residenti, prevedendo la possibilità di un voto elettronico, o postale o direttamente nelle singole Ambasciate.

    Ormai gli anni ’60 sono un ricordo e il progresso può aiutare per esprimere il voto in assoluta libertà e coscienza anche lontano dalla patria. Basta con i preconcetti, è ora che anche San Marino si svegli dal lungo letargo causato dal torpore dell’ideologia.

    Paolo Forcellini