La riforma delle Giunte di Castello nella Repubblica di San Marino, approvata nel settembre scorso dal Consiglio Grande e Generale, ha esteso il voto per le elezioni amministrative anche agli stranieri residenti sul Titano da almeno 10 anni. Il primo appuntamento elettorale per loro sarà il 29 novembre.
“È stato definito in Aula un cambiamento epocale”, ha detto Elena Tonnini, segretario di Stato per gli Affari interni della Repubblica di San Marino.
Dopo anni in cui tale proposta circolava, ora i cittadini stranieri, a partire da quelli italiani rappresentati dal Comites, chiedono di intervenire anche sulle naturalizzazioni. Attualmente un cittadino straniero può ottenere la nazionalità sammarinese dopo 15 anni di residenza, ma deve rinunciare a quella di origine. “C’è la volontà di intervenire anche su questo fronte – ha detto Tonnini -. È chiaro che anche qui serve un percorso di approfondimento con la maggioranza, il Comites e il resto del Paese. Credo che sia uno dei temi ulteriori ed urgenti su cui intervenire e abbiamo già iniziato ad affrontarlo”.