Un fine settimana all’insegna dei motori ha trasformato San Marino in una passerella d’eccezione per appassionati e turisti. Il Centro Storico della Repubblica più antica del mondo è stato teatro di due raduni che hanno richiamato centinaia di curiosi, fotografi e collezionisti, offrendo un colpo d’occhio unico tra le strade e le piazze più celebri del Titano.

Ad aprire il weekend è stato il “Bunta’s Car Meeting”, giunto alla quinta edizione, che ha visto protagoniste le auto giapponesi. Nato come un raduno di nicchia con appena settanta vetture, oggi l’evento ha saputo crescere fino a raggiungere numeri da record, come i centocinquanta modelli arrivati per l’edizione 2025. Nissan, Toyota, Mitsubishi, Mazda e Subaru hanno sfilato una dopo l’altra, mostrando linee sportive e motori potenti, per la gioia di chi ha potuto ammirare e fotografare da vicino macchine diventate vere icone. La cornice del Centro Storico ha fatto il resto: scorci medievali e sfilate di carrozzerie scintillanti hanno creato un contrasto spettacolare che ha reso questa edizione indimenticabile.
Il giorno successivo, a rubare la scena ci hanno pensato le americane, protagoniste del 2° “San Marino Grand Tour” organizzato dal Romagna Boys Club. Un raduno nato per celebrare la tradizione delle quattro ruote a stelle e strisce, che ha scelto ancora una volta il Titano come palcoscenico d’onore. Le Ford e le Chevrolet, dalle linee intramontabili alle versioni più recenti, hanno conquistato lo sguardo dei visitatori lungo un percorso che ha toccato i luoghi simbolo della Repubblica: dalle antiche Torri alla Pieve, fino al Palazzo Pubblico. Un itinerario in grado di fondere il fascino dei panorami sammarinesi con quello delle macchine “made in USA”.
Due giorni che hanno confermato quanto San Marino sappia trasformarsi in una capitale del motorismo amatoriale, capace di attrarre raduni internazionali e trasformarli in eventi spettacolari. Per qualcuno sono state due giornate di fotografie e motori, per altri un’occasione per vivere la città da una prospettiva diversa. Ma per tutti, appassionati e curiosi, è rimasto il ricordo di un weekend in cui tra le pietre medievali del Centro Storico hanno ruggito motori venuti da molto lontano, regalando emozioni che resteranno impresse a lungo.