Il quadro è quello della Grande Guerra, in Francia, prima della battaglia della Marna. Qui si svolge “L’ultima marcia del tenente Péguy”, il racconto epico del riminese Roberto Gabellini. Il quale trasfigura in un appassionante racconto in versi l’ultimo mese del grande polemista francese, mentre guidava i suoi soldati contro il nemico. Gabellini è un giornalista, ma soprattutto un poeta, maturato puntualmente sul dato storico per scovarvi i segni metafisici di un eterno presente.
E noi che leggiamo, puntualmente facciamo il parallelo con la nostra vita, con i nostri percorsi, più o meno spirituali, che ci portano a misurare l’insondabile sopra di noi.
La riapertura della seconda stagione del salotto letterario di Villa Manzoni sarà una serata particolare, sicuramente non consueta, sui confini alti della cultura e dello spirito. Proprio come negli obiettivi di questo progetto voluto da Ente Cassa Faetano.
