San Mariono. Alleanza Riformista, il Segretario Berti detta la linea: “Avanti con le riforme, ma serve responsabilità da tutti”

Riforme fiscali, dialogo con i sindacati e un appello alla responsabilità dell’intero arco politico. Sono i pilastri dell’azione di governo delineati questa sera dalla Direzione di Alleanza Riformista, riunitasi ieri, giovedì 16 ottobre. In una lunga e dettagliata relazione, il segretario politico Gian Nicola Berti ha tracciato la rotta per i prossimi mesi, con al centro il completamento della riforma IGR, il delicato dossier frontalieri e la revisione della spesa pubblica.

In un comunicato stampa diffuso al termine della riunione, il partito fa il punto sul percorso della riforma dell’imposta generale sui redditi, reduce dal passaggio in Commissione Finanze. Il dialogo con le parti sociali è ripreso e l’obiettivo, spiegano i riformisti, è tradurre i punti condivisi in emendamenti per la seconda lettura in Consiglio Grande e Generale. La direzione è chiara: “L’obiettivo è una riforma che metta al centro le persone, non i numeri: che alleggerisca il peso su famiglie e lavoratori e che premi l’impegno di chi ogni giorno contribuisce alla crescita del Paese”. Il confronto con i sindacati, si sottolinea, “dovrà ora tradursi in un passo avanti concreto, nel segno della responsabilità e del dialogo”.

Altro nodo cruciale discusso è il dossier frontalieri. Alleanza Riformista ammette che sul tema “permane una distanza con le organizzazioni sindacali”, ma auspica che un confronto costruttivo possa portare a “correttivi e nuovi parametri di equità”. La posizione del partito è netta nel riconoscere il valore di questi lavoratori, definiti “una risorsa importante e fondamentale per la forza lavoro delle nostre imprese”. Per questo, si legge nella nota, “anche i non residenti devono essere tutelati, evitando che la nuova normativa possa creare difficoltà a chi contribuisce in modo così significativo alla vita produttiva della Repubblica”.

Non manca un affondo politico verso le opposizioni, accusate di aver scelto “la strada più facile: usare la piazza come amplificatore demagogico, invece di coglierne il significato profondo”. Pur affermando che il messaggio delle manifestazioni “va accolto con rispetto perché rappresenta una parte viva del Paese”, il partito invoca “maturità politica, serietà e senso di responsabilità da parte di tutti coloro che hanno a cuore la stabilità e il futuro della Repubblica”.

L’agenda dei prossimi mesi, infine, include l’esame dell’ICEE, l’indicatore della condizione economica che arriverà la prossima settimana in Commissione per semplificare e rendere più equi i criteri del welfare. Parallelamente, si lavorerà alla revisione della spesa pubblica, considerata “una delle priorità” non per effettuare “un mero esercizio di tagli, ma come un percorso di modernizzazione e di qualità della spesa”. La Direzione ha infine dato pieno mandato ai vertici per rafforzare la coesione all’interno della maggioranza e rendere più efficace l’azione di governo.