“Consideriamo concluso ogni rapporto con Fiorenzo Stolfi”. E’ quanto comunicato dal Partito dei socialisti e dei democratici che, martedì sera, ha riunito la propria direzione. Di fatto, dopo la sospensione stabilita dai garanti il 9 settembre scorso, a seguito dell’arresto dell’ex segretario di Stato per gli Affari esteri, è seguita una lettera di dimissioni dello stesso Stolfi di cui la direzione ha preso atto “revocando la sua adesione”.
Altro tema affrontato dall’organismo di via Rovellino è stato l’esito delle elezioni delle giunte di Castello. Dito puntato sulla “pericolosa deriva dell’astensionismo, che non può essere vista come strumento di protesta”. Il partito di Marina Lazzarini sottolinea poi di aver mantenuto una posizione defilata nella competizione. “Il Psd ha sostenuto fin dall’inizio che la campagna elettorale per il rinnovo delle giunte non dovesse essere politicizzata e ha limitato la sua azione a sostenere le persone e i gruppi che lo richiedevano, senza essere invadente in alcun modo”.
Dall’analisi del voto delle giunte, il partito ha poi rilevato di aver colto un insegnamento: “Nella sinistra abbiamo lasciato troppo spazio ad altri – evidenziano i vertici del Psd -, dobbiamo quindi riconquistare e rigenerare la nostra base con un progetto politico che allarghi la partecipazione a tutte le forze e alle persone riformiste, dovunque siano collocate”.
Infine, sul capitolo della verifica di maggioranza, che si concluderà in gennaio, da via Rovellino è stato rilanciato l’impegno a concentrarsi con gli alleati “su temi, confini ed obiettivi”.
NQRimini