
Una tragedia gigantesca e potente con una orchestra monumentale. Antonio Pappano ha scelto Elektra di Richard Strauss mai diretta prima per aprire la stagione del suo addio a Santa Cecilia. Il 18 ottobre il maestro angloitaliano salirà sul podio dell’ Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone alle 20:30 per affrontare il capolavoro del compositore tedesco con i musicisti e il Coro dell’ Accademia Nazionale che nei suoi 18 anni di guida artistica ha proiettato nel cerchio ristretto delle grandi compagini internazionali. L’ opera, al debutto a Santa Cecilia, verrà eseguito in forma di concerto con la partecipazione di un cast di grandi nomi della lirica, il soprano lituano Ausrine Stundyte nel ruolo di Elettra, Elisabet Strid (Crisotemide), Petra Lang (Clitennestra), Neal Cooper (Egisto), Kostas Smoriginas (Oreste) e Nicolò Donini (Il precettore di Oreste). ”Per questa mia ultima inaugurazione – ha detto Pappano ai giornalisti – ho scelto un mostro del repertorio operistico che sognavo da tanto tempo di dirigere. Non sapevo che non era mai stato fatto a Santa Cecilia. E’ una partitura molto speciale, Strauss disse che l’ orchestrazione faceva parte della sua follia di gioventù. E’ una opera enorme che dipinge un mondo folkloristico fantastico”. Musicisti e cantanti, ha sottolineato il direttore musicale, devono sentire la responsabilità di fare non solo di ciò che è scritto ma anche il suo significato.
”Da 18 anni questo fa parte del nostro percorso. Sono certo che in questo modo l’ orchestra cresce – ha aggiunto -. Santa Cecilia si rinnova, arriverà un nuovo direttore musicale, sono arrivati e arriveranno tanti giovani. Con questa musica possono accettare la sfida di quanto verrà dopo”. Sir Tony, comunque, come ha ricordato il sovrintendente Michele dall’ Ongaro, dall’ anno prossimo sarà direttore musicale della London Simphony Orchestra ma resterà direttore emerito a vita dell’ Accademia Nazionale con ‘progetti speciali’ e registrazioni discografiche che si aggiungeranno alle 32 realizzate fino a oggi. ”Pappano – ha aggiunto – non è solo un grande musicista ma ha un cuore altrettanto grande. E’ un amico e un parente per noi che consideriamo Santa Cecilia come una grande famiglia”. Elektra, tra i vertici del teatro musicale del Novecento, ripropone la tragedia di Sofocle su libretto di Hugo von Hofmannsthal. E’ tra le opere con l’ organico più ampio della prima metà del secolo scorso. Quando venne rappresentata per la prima volta a Dresda nel 1909 i musicisti diretti da Enrst von Schuch erano 112. Presentando le cantanti che saranno protagoniste sul palco dell’ Auditorim, Pappano ha definito Elektra ”un’ opera di donne, un’ opera femminista”. Fragilità, odio, vendetta, il peso della colpa, la voglia di manipolare gli altri… un incrocio di sentimenti rendono questa composizione ricca, ardua e bellissima. Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, che da quest’ anno siede nel Cda dell’ Accademia Nazionale, ha ringraziato Pappano per ”gli anni straordinari in cui ha dato tantissimo a Santa Cecilia e alla città, contribuendo a renderla un polo culturale di altissima qualità”. Le repliche di Elektra sono in programma il 20 ottobre alle 19:30 e il 22 alle 18
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