
“Stanno emergendo particolari raccapriccianti sul delitto del giovane di S.Angelo in Vado sgozzato e/o quasi decapitato da due giovani albanesi per motivi futili e abbietti. Il dettaglio che più mi ha colpito è che la vittima sia stata portata sotto una Croce, dove parrebbe il giovane sia stato legato. Solo un cieco non può non vedere, in questo specifico gesto, un richiamo alle esecuzioni dell’ISIS. C’erano 100 luoghi dove l’orrido delitto poteva essere consumato….ma hanno scelto di farlo sotto la Croce, simbolo del Cristianesimo. Un caso? Io non credo.””Mi chiedo poi se sia solo un altro caso la circostanza oggettiva che i 3 delitti più efferati – per crudeltà, movente e modalità esecutive – accaduti nella ns. provincia un tempo felice negli ultimi 2 anni ..(delitto Ferri, sfiguramento Lucia Annibali e questo ) ..siano stati commessi da
giovani stranieri apparentemente integrati. Coincidenza, o conseguenza di una integrazione forzata, di massa e senza limiti, di una omologazione senza se e senza ma di culture, religioni, tradizioni inconciliabili, che mi pare stia generando in tutta Europa un humus sociale estremamente pericoloso per la civile convivenza?.
Non si vuole dire, con ciò – sarebbe evidentemente falso – che siccome 6 immigrati hanno commesso delitti orrendi in provincia di Pesaro – tutti gli immigrati sono criminali. Ma credo non si possa neppure continuare a fingere di ignorare che spaccio di droga, furti, prostituzione, intimidazioni, e delitti di sangue anche nelle ns. zone sono sempre più riconducibili a soggetti non italiani, parte dei quali apparentemente integrati, e parte dei quali vengono invece apposta a delinquere in Italia perchè sanno che per i medesimi fatti, nei loro paesi, avrebbero conseguenze devastanti. Come funzioni il sistema sanzionatorio da noi lo abbiamo visto – da ultimo – ieri, dove un signore ai domiciliari faceva tranquillamente feste con belle ragazze, abbondanti libagioni e piscina a disposizione, e l’Autorità è intervenuta solo dopo e solo perché qualcuno ha divulgato un video su internet…perché altrimenti tutto sarebbe proseguito cosi fino ad estinzione misura cautelare!”
Luca Paolini, Segretario Regionale Lega Nord