Un taglio di circa nove centimetri, la trachea tranciata, l’emorragia e la morte del diciassettenne Ismaele Lulli per asfissia. Il povero ragazzino ha sofferto poco, a causa dell’emorragia ha perso i sensi dopo alcuni secondi e non si è accorto di morire. Unica consolazione di un orrore che sconvolge anche l’anatomopatologo che ha eseguito l’autopsia: «Io un ragazzo di 17 anni sgozzato non l’avevo mai visto».I fermati per omicidio volontario, sono due ventenni albanesi, per l’esattezza uno di 20 anni, Meta Igli, l’altro di 22, Marjo Mema. ambedue residenti a Urbania. Il ventenne, che ha già fatto parziali ammissioni ai carabinieri, non ha sopportato quel legame. Quando viene a sapere del rapporto sessuale, gli scatta la furia omicida. Sarebbe stato lui a sferrare la coltellata letale, anche se la lama non è stata ancora trovata. L’amico Marjo è uno che l’ha aiutato, forse tenendo fermo Ismaele. (…) Il resto del Carlino











