Sant’Angelo in Vado. Torchiata per ore Ambera, la ragazza dell’albanese omicida

ismaele-assassinoSe n’era andata. Ma per poco. Ha capito che non è il caso di sparire. Ambera Saliji, la ragazza macedone di 19 anni di Igli Meta, il giovane albanese reo confesso di aver sgozzato il diciassettenne Ismaele Lulli, suo presunto rivale, è stata convocata d’urgenza ieri pomeriggio in procura a Urbino. È ancora testimone ma deve essere credibile per rimanere con quel vestito addosso. E soprattutto non deve allontanarsi troppo da Lunano, dove abita con la famiglia, anche se nessuna legge la limita in questo visto che non è indagata.
Gli inquirenti, il pm Irene Lilliu in collaborazione con i carabinieri del nucleo investigativo di Pesaro, sanno che la giovane donna ha avuto un ruolo (inconsapevole fino a prova contraria) nell’attrarre Ismaele nella trappola. Dal cellulare della ragazza è partito un sms domenica 19 luglio verso Ismaele, con l’invito a vedersi nel primo pomeriggio nella piazza delle corriere di Sant’Angelo in Vado. A inviarlo, secondo la giovane, era stato Igli perché sapeva bene che Ismaele avrebbe accettato: tra i due c’era stata più di una simpatia, tanto che qualche amico in comune aveva riferito la cosa a Igli. Il quale ha chiesto aiuto ad amici (quanti non si sa) per realizzare la trappola. Da solo non sarebbe riuscito a fare nulla. Troppo piccolo per Ismaele, che superava il metro e 80, e pochissima confidenza tra i due perché il 17enne accettasse di fare un giro in macchina in compagnia del 20enne, che sapeva bene essere il fidanzato di Ambera. (…) Il Resto del Carlino