Santarcangelo, dal “GAZAbo” centinaia di cartoline per Tajani: sabato mobilitazione in piazza per Gaza e la Palestina

Da giorni in piazza Ganganelli è comparso il “GAZAbo”, un presidio permanente di gruppi consiliari e associazioni trasformato in spazio di solidarietà e iniziativa politica. Qui si raccolgono cartoline dal titolo “Flottilla siamo con te”, tutte corredate da messaggi scritti a mano dai cittadini e indirizzate al ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Sono già centinaia i messaggi che abbiamo raccolto, e ogni giorno in tantissimi vengono al GAZAbo per incontrarci, seguire i collegamenti con la Flotilla e soprattutto lasciare il loro pensiero, che noi ci impegniamo a spedire a Roma”, spiegano gli organizzatori, soddisfatti per la grande adesione che l’iniziativa sta ricevendo, tanto da essere replicata anche in altri territori.

Il presidio non si limita alla raccolta di firme e cartoline, ma si prepara anche a un momento di mobilitazione pubblica. L’appuntamento è fissato per:

  • Sabato 4 ottobre alle ore 18.30 in piazza Ganganelli, con l’iniziativa dal titolo “Appello per la libertà di Gaza: sostegno alla Flotilla e allo Stato Libero di Palestina”.

Al centro delle azioni ci sono i temi dei diritti e della pace. “Stiamo vivendo una situazione di grave violazione dei diritti umani a Gaza, dove il diritto internazionale e umanitario vengono costantemente calpestati”, sottolineano gli attivisti. La speranza – spiegano – nasce dalla partecipazione di persone, associazioni e realtà solidali che spingono governi e istituzioni verso soluzioni di pace.

La Flotilla per Gaza, sottolineano gli organizzatori, “coinvolge attivisti, sindacalisti, medici, artisti, giornalisti e politici da 44 Paesi del mondo, uniti dall’obiettivo di rompere l’assedio su Gaza e sostenere il diritto del popolo palestinese alla libertà e alla dignità.”

Concludono con un invito a tutta la cittadinanza: “Anche a Santarcangelo facciamo la nostra parte. Vi aspettiamo sabato per un importante momento di solidarietà e di impegno per la pace, con la richiesta del riconoscimento e della costituzione dello Stato Libero di Palestina.”