Santarcangelo di Romagna, alleanza politica per salvare il dialetto: arriva la mozione per istituire corsi e iniziative

La preoccupazione per la progressiva perdita delle radici linguistiche locali approda sui banchi dell’amministrazione comunale. Di fronte al rischio che la parlata vernacolare possa scomparire, specialmente tra le nuove generazioni, la maggioranza ha deciso di intervenire formalmente. È stata infatti annunciata la presentazione di un documento politico volto a promuovere e valorizzare lo studio del dialetto santarcangiolese attraverso percorsi formativi specifici.

L’iniziativa porta la firma della lista civica Più Santarcangelo, rappresentata dal capogruppo Francesco Arrigo Ricci, e vede il sostegno compatto delle altre forze di governo, ovvero il Partito Democratico e Pensa una mano per Santarcangelo. La mozione sarà oggetto di discussione durante la seduta del consiglio comunale in programma per domani sera, venerdì 28 novembre, a partire dalle ore 19.30.

Secondo quanto esposto dai promotori, il dialetto non è un semplice accessorio folcloristico, ma un pilastro identitario fondamentale per la comunità locale e per l’intera Romagna, veicolato nel tempo attraverso la poesia, le rappresentazioni teatrali e la musica popolare. L’analisi politica evidenzia però come, negli ultimi decenni, l’uso della lingua locale abbia subito una drastica contrazione, esponendo questo patrimonio immateriale al pericolo concreto dell’oblio.

L’obiettivo del testo che verrà sottoposto all’aula è quello di impegnare l’ente nel sostegno di iniziative culturali e nell’organizzazione di corsi dedicati. La strategia mira a rafforzare il senso di appartenenza al territorio e a garantire che le espressioni linguistiche storiche possano essere trasmesse anche ai futuri cittadini, evitando che la tradizione si interrompa.