Un 26enne marocchino residente a Savignano è stato denunciato in stato di libertà per i reati di violenza sessuale e lesioni personali. La sera del 14 novembre prima ha tentato l’approccio in un bar di Savignano con una donna 33enne residente in un comune della Valle del Rubicone. Lei lo ha rifiutato, ma visto che lui non la smetteva e insisteva, se ne è andata, uscendo dal bar per fare ritorno a casa. L’uomo l’ha seguita e quando lei se ne è accorta ha tentato di fuggire di corsa. Ma lui l’ha raggiunta, spintonata nel Parco Rio Salto, afferrata per i capelli e trascinata in un angolo. A quel punto, secondo la ricostruzione dei carabinieri, l’ha pesantemente molestata, tentando di abusare di lei, senza riuscirci. La donna ha comunque vissuto momenti di puro terrore. Il reato di cui è accusato il marocchino si configura come violenza sessuale ma ha portato a una denuncia e non all’arresto. La donna, una volta riuscita a liberarsi, è corsa a casa. Ancora in preda al panico e piangendo, ha raccontato tutto al suo compagno. Lui ha convinto la donna ad andare al pronto soccorso dell’ospedale Bufalini di Cesena dove è stata visitata, sottoposta a controlli e analisi e alla fine ha avuto una prognosi di dieci giorni per le lesioni riportate nella colluttazione con il marocchino dentro il Parco Rio Salto. Poi è scattata la denuncia ai carabinieri.
IL 26ENNE, manovale, celibe, incensurato, è in regola con tutti i permessi e residente a Savignano. Le indagini dei carabinieri di Savignano si sono rivelate in un primo tempo difficili in quanto per prima cosa la donna non conosceva l’aggressore e non sapeva neppure il suo nome. I carabinieri hanno però iniziato immediatamente serrate indagini interrogando diverse persone che erano nel bar quando lui ha tentato il primo approccio e dopo una decina di giorni sono arrivati alla sua identificazione e alla denuncia in stato di libertà, per avere commesso i reati di violenza sessuale e aver procurato lesioni personali come certificato dai medici dell’ospedale. Il giovane marocchino non ha confermato o smentito quando accaduto e non ha parlato, in attesa di comparire davanti al giudice. Il Resto del Carlino
