Santarcangelo, il sindaco valuta soluzioni per evitare lo sgombero di Mutonia

Le ordinanze di sgombero per il parco artistico di Mutonia a Santarcangelo potrebbero essere emanate entro pochi giorni, in ottemperanza a una sentenza del Consiglio di Stato. Questa decisione, che arriva in seguito alla denuncia di un vicino, mette il Comune nella condizione di dover eseguire lo sgombero, nonostante il sindaco Filippo Sacchetti stia cercando soluzioni per preservare la presenza dei Mutoidi.

La posizione del sindaco
Il primo cittadino di Santarcangelo ha definito questa situazione un “duro colpo”, sottolineando come l’amministrazione stia esplorando tutte le alternative possibili. Sebbene la strada sia in salita, Sacchetti ha ribadito l’intenzione di utilizzare i 90 giorni a disposizione prima dello sgombero per individuare un percorso che garantisca la sopravvivenza di Mutonia. Tra le opzioni considerate, c’è anche l’ipotesi di una riforma normativa regionale.

Il sostegno della comunità e della regione
La questione ha suscitato un’ondata di solidarietà, non solo tra i cittadini di Santarcangelo ma in tutta la Romagna. Molti vedono Mutonia come un esempio di rigenerazione spontanea e sostenibile, un luogo dove materiali di scarto vengono trasformati in opere d’arte. Tuttavia, la sentenza del Consiglio di Stato impone vincoli che il Comune non può ignorare, obbligandolo a bilanciare le sue aspirazioni con le necessità legali.

Un futuro incerto per Mutonia
Mentre il sindaco cerca di trovare una soluzione, il destino del parco artistico rimane incerto. In ogni caso, la posizione di Sacchetti è chiara: pur rispettando le decisioni legali, l’obiettivo è fare il possibile per salvare Mutonia e i suoi valori di sostenibilità, creatività e comunità.