RISCHIO chiusura per la discoteca Tre Stelle di Santarcangelo. La vicenda del ragazzo di 16 anni finito in coma etilico dopo aver trascorso il sabato sera nel locale, potrebbe avere conseguenze pesantissime. I carabinieri, che stanno indagando sull’accaduto, hanno deciso di inviare una formale richiesta al questore Improta per la chiusura del dancing. I militari da sabato notte stanno indagando per scoprire chi abbia fornito le bevande superalcoliche che hanno provocato il coma nello studente di San Mauro. Per ora non trapela nulla di ufficiale, ma nelle prossime ore per i titolari della discoteca potrebbero scattare denunce, proprio per quei drink proibiti ingeriti dall’adolescente.
IN ATTESA che il questore decida se chiudere o meno il locale, Andrea Rinaldi, titolare del Tre Stelle, sta cercando di ricostruire quello che è avvenuto sabato sera. «Siamo distrutti e sconvolti da questo episodio. Il nostro locale fa controlli severi, tutti i baristi sanno che devono servire alcolici solo ai maggiorenni, riconoscibili dal braccialetto che diamo loro all’ingresso. Siamo scrupolosi. Ora voglio capire dove il ragazzo si è procurato gli alcolici, se ci sono responsabilità da parte del personale». Una sorta di indagine interna, che si affianca a quella dei carabinieri.
«DA QUELLO che abbiamo appurato parlando con alcuni ragazzi, anche tra i suoi amici, il sedicenne aveva bevuto alcolici, ma non sappiamo se da noi o prima, e mangiato poco. A un certo punto è uscito dal locale perché già non si sentiva bene. Il problema è stato il freddo (sarebbe uscito senza giacca), così si è sentito ancora più male e gli amici hanno chiamato l’ambulanza». Uno dei soci di Rinaldi aggiunge: «Li ho visti con i miei occhi: sabato sera molti ragazzi hanno bevuto alcolici prima di entrare nel locale. Avevano le bottiglie negli zaini, hanno iniziato a bere nei parcheggi e in strada». Rinaldi ieri ha provato a contattare il ragazzo, ma non ci è riuscito. «Ma mi è stato riferito che sta molto meglio – spiega – A questo punto sarebbe meglio vietare ai minori l’ingresso nelle discoteche, prevedere solo feste di domenica pomeriggio. Noi siamo pronti a farlo, ma devono starci anche gli altri locali».
Resto del Carlino