TRAVOLTI da un ‘muro’ di terra mentre erano all’opera nel cantiere del nuovo centro parrocchiale di Santarcangelo, in costruzione a San Bartolo. E ora entrambi sono ricoverati in gravi condizioni negli ospedali di Rimini e di Cesena, dove sono stati trasportati d’urgenza dopo il terribile incidente di ieri mattina. Il più grave è D.B., 35enne di Santarcangelo, titolare di una ditta di escavazioni, portato in elicottero al ‘Bufalini’ per le ferite alla testa e al torace. A Rimini invece è finito uno dei suoi operai, un 56enne macedone (regolarmente assunto), vittima di vari traumi e della frattura a una spalla, ma non è in pericolo di vita.
La dinamica dell’infortunio è al vaglio di ispettori della medicina del lavoro e dei carabinieri, intervenuti sul posto ieri mattina insieme alle ambulanze del 118 e ai vigili del fuoco. Secondo una prima ricostruzione, intorno alle 12 il titolare della ditta e il suo dipendente erano all’interno di una buca (profonda quasi 3 metri e larga circa uno e mezzo) che stavano scavando per permettere la realizzazione di un impianto di irrigazione e sottoservizi, quando sono stati travolti dalla terra intorno, che è improvvisamente franata loro addosso. Sembra che non vi fosse alcun tipo di protezione o armatura all’interno dello scavo, e così l’impatto è stato violentissimo. I colleghi hanno scavato con le mani per tirarli in fuori, in attesa dei soccorsi. Il giovane imprenditore santarcangiolese è quello che ha riportato le ferite più gravi, nel tentativo di proteggere il dipendente. L’incidente è avvenuto sotto gli occhi increduli del padre del giovane di Santarcangelo, che lavora insieme a lui nell’azienda di famiglia. E’ stato proprio l’uomo a ricostruire l’incidente insieme agli ispettori della medicina del lavoro, che ora cercheranno di capire se mancavano le condizioni di sicurezza.
Sconvolta la compagna del giovane imprenditore (hanno due figli piccoli) che ha passato la giornata di ieri al suo fianco in ospedale. Le sue condizioni sono molto gravi, è in rianimazione e i medici non hanno voluto sciogliere la prognosi. Sul posto è accorso subito anche don Giancarlo Del Bianco, il parroco di Santarcangelo. Che racconta: «Ero stato lì sul cantiere proprio un’ora prima dell’incidente. Pensare che il padre del ragazzo mi aveva appena detto che in giornata avrebbero terminato gli scavi. Poi è successo l’incidente, e sono tornato subito. Ora preghiamo perché il ragazzo e l’altro ferito possano rimettersi in sesto al meglio e in fretta».
Resto del Carlino