SANTARCANGELO entra a far parte del coordinamento del circuito delle ‘Città slow’ italiane. Ed è l’unica della provincia di Rimini. Il nuovo comitato di coordinamento nazionale resterà in carica fino al 2018 e prevede il coinvolgimento di 60 amministratori delle città del buon vivere. L’associazione ha 200 città associate in 30 paesi del mondo (dagli Usa alla Cina, dalla Corea del Sud alla Colombia e a tutta l’Europa). Nell’incontro di qualche giorno fa all’Expo a Milano, i sindaci delle ‘Città slow’ hanno potuto fare il punto su quanto fatto fino ad oggi a livello nazionale e organizzato nuovi obiettivi a breve e medio termine. In Italia l’associazione è presente da 15 anni. Il nuovo coordinamento di ‘Città slow’, vedrà il coinvolgimento nei prossimi tre anni, oltre a Santarcangelo, di altre 19 città italiane: Acquapendente (Vt), Altomonte (Cs), Amalfi (Sa), Asolo (Tv), Caiazzo (Ce), Castel San Pietro Terme (Bo), Castelnuovo Berardenga (Si), Chiavenna (So), Città Sant’Angelo (Pe), Gravina in Puglia (Ba), Montefalco (Pg), Orsara di Puglia (Fg), Santa Sofia (Fc), Suvereto (Li), Forgiano (Pg), Zibello (Pr), Tolfa (Rm), Trevi (Pg) e Vigarano Mainarda (Fe).
Resto del Carlino