IN UN battito di ciglia se n’è andata. All’improvviso, come può essere crudele e atroce morire a soli 36 anni. E Santarcangelo è sotto choc: in molti conoscevano Azzurra Delorenzi, giovane madre di una bimba di quattro anni. Era cresciuta a Canonica che adesso protegge il suo ricordo e tace. «Troppo dolore, è troppo presto, non ce la sentiamo di dire nulla», chiedono con dolcezza i parenti e gli amici più stretti. La vita non aveva risparmiato la giovane donna. Fin da piccola era stata costretta a vivere sulla sua pelle il dolore della perdita. Aveva perso presto il padre. Ma aveva saputo reagire a quel lutto e, seppure a fatica, aveva trovato la sua strada. Lavorava come impiegata in uno studio di commercialisti. Si era fatta una famiglia e quattro anni fa aveva avuto una bambina, Agnese, che era diventata la sua ragione di vita. Ma i dolori per Azzurra non erano finiti: solo quattro mesi fa aveva perduto la madre, stroncata da uno dei quei mali che non danno scampo. Lentamente, grazie all’amore del compagno Alessandro, del fratello Denis, della sua bimba, della nonna Dina e degli amici, aveva cercato di riprendere in mano la sua vita, nonostante il buco nell’anima lasciato dalla scomparsa della madre. Giovedì scorso però, all’improvviso, su di lei si è abbattuta la tragedia. Una fitta al petto e la giovane è accasciata al suolo, priva di coscienza. L’hanno immediatamente trasportata all’ospedale Infermi, ma le sue condizioni erano apparse disperate. Nonostante il prodigarsi dei sanitari, Azzurra domenica ha chiuso gli occhi per sempre. ‘Arresto cardiaco da aritmia’, dicono le fredde parole della diagnosi di morte. Ma prima di andarsene per sempre, i suoi familiari, seppur straziati da un dolore così atroce, hanno acconsentito all’espianto degli organi. La giovane madre ha donato i reni, il fegato ed i polmoni, come si legge in una nota dell’Ausl, che sono già stati trapiantati in regione, ma anche in Piemonte ed in Sicilia. Grazie alla generosità ed all’altruismo dei familiari della donna, altre persone potranno continuare a vivere. Azzurra ha pensato agli altri anche prima di lasciare questa terra, donando una parte di sè a sconosciuti. Resta però immensa la tragedia di una bimba di quattro anni che non ha più la sua adorata mammina e di un giovane che ha perso la sua compagna.
Resto del Carlino