UNA NOTTE magica. Ma il risveglio non è stato dei migliori… Il grande successo del Capodanno in un km quadrato, la festa che ha attirato l’altra notte a Santarcangelo oltre 15mila persone, si è visto anche dalla quantità di rifiuti e cocci (eppure c’era l’ordinanza che vietava di usare bevande in bottiglie di vetro dopo la mezzanotte e mezza…) disseminati per tutta la città. Per non parlare di alcuni atti vandalici, come quello ai danni della fontana di Tonino Guerra davanti al museo a lui dedicato. Piazza Ganganelli ieri era semplicemente irriconoscibile. Alle 10 passate era ancora un tappeto di cocci, bottiglie di vetro, rifiuti di ogni tipo. Gli uomini di Hera hanno iniziato a pulire a partire dalle 6 del mattino (dovevano partire alle 4, ma a quell’ora la festa era ancora in pieno corso). Il resto l’ha fatto la grande affluenza di pubblico, che si è vista anche nei rifiuti. «Alle 11 tutta la città era già stata ripulita», fa notare l’amministrazione. Vero, ma fino a quell’ora la piazza è stata irriconoscibile. Le pulizie di Hera sono partite dalle altre zone del centro, e «hanno richiesto più tempo del previsto proprio per la mole di rifiuti prodotta dalle tante persone arrivate alla festa». Lasciando così la piazza per ultima. E in tanti se ne sono lamentati, sui social network e anche chiamando la nostra redazione. «Uno spettacolo indecente», tuonano in molti.
E ALLA SCENA poco edificante in piazza si aggiungono tra gli effetti ‘collaterali’ del Capodanno alcuni atti vandalici, tra cui quello alla fontana dedicata a Tonino Guerra, che si trova lungo la via della Costa davanti al museo con le sue opere. Qualcuno ha pensato bene di danneggiare la scultura, nonché di far rotolare lungo la scalinata la pompa dell’acqua… Altri hanno dato fuoco ad alcuni cassonetti. A proposito: di botti, petardi e razzi se ne sono sentiti parecchi l’altra notte, nonostante l’ordinanza del Comune che li vieta, e nonostante lo schieramento di vigili e forze dell’ordine in città. Il numero di forze dell’ordine e di addetti alla sicurezza, l’anno prossimo, andrà rivisto e aumentato. Così come il numero di contenitori per rifiuti e di bagni chimici. E andrà rivista forse anche la viabilità, con posti auto supplementari come a San Martino, visto il parcheggio selvaggio lungo le principali strade. Insomma: se quest’anno è successo l’imprevedibile, a causa di un afflusso che nessuno si aspettava, per l’anno prossimo si potrà e si dovrà migliorare tutta l’organizzazione.
Resto del Carlino