LA SUA SERATA da ‘grande’ è finita in coma etilico, fra lavanda gastrica e flebo. Voleva sentirsi un adulto, alla faccia dei suoi 16 anni, ma l’ avventura di uno studente si è conclusa su una barella dell’ospedale. E dire che gli ingredienti per una ‘notte di fuoco’ , di quelle da ricordare, c’erano davvero tutti: gli amici di sempre, una discoteca stracolma di gente, la musica e per sognare un po’ anche una modella super sexy e dalle curve hot come ospite del locale. Ma al ragazzino di San Mauro Pascoli tutto questo non bastava e, nonostante la legge lo proibisca, lui ha voluto aggiungerci anche l’alcol. Fiumi di alcol, per l’esattezza, come hanno evidenziato gli esami clinici al quale è stato sottoposto. Ne ha ingerito davvero molto, troppo tanto che a 16 anni il suo corpo è andato in tilt, finendo in ospedale in coma etilico. E per il sedicenne e i suoi amici sono stati momenti di paura quelli vissuti l’altra notte.
IL GRUPPO di minorenni aveva deciso di passare una serata «da adulti», destinazione la discoteca ‘Tre Stelle’, in una frazione di Santarcangelo di Romagna. Il programma del locale per la serata di sabato era di quelli da sogno, almeno per il popolo degli adolescenti maschi. A far alzare la temperatura nella discoteca, infatti, ci avrebbe pensato la star della serata, la modella croata supermaggiorata Lucia Javorcekova, un autentico fenomeno mediatico, diventata famosa, in modo virale, sul web grazie all’hashtag #escile, un modo molto goliardico per invitare la signora in questione a togliersi il reggiseno in pubblico davanti ai suoi fans adoranti.
TRA QUESTI anche moltissimi minorenni. Proprio come il 16enne di San Mauro Pascoli ed i suoi amici, desiderosi di ammirare le grazie della modella. Il gruppetto si era divertito nel locale, nonostante le loro attese di assistere ad un piccolo spogliarello della maggiorata ospite fossero andate deluse. La bella Lucia aveva regalato sì sorrisi, autografi e selfie, ma niente di più, lasciando all’immaginazione ogni sogno proibito. Lo studente però ne aveva approfittato per esagerare con l’alcol: aveva bevuto per tutta la serata un superalcolico dietro l’altro. Dove e come si sia procurato le bevande alcoliche incriminate, questo lo accerteranno solo le indagini dei carabinieri, accorsi immediatamente sul posto. Erano circa le tre di notte quando al centralino del 118 è arrivata una telefonata disperata che invocava aiuto: «Accorrete, presto, c’è un giovane che sta male».
VEDENDOLO sofferente e sempre più pallido all’interno del locale, i suoi amici avevano deciso di portarlo fuori per prendere un po’ d’aria, sperando che si riprendesse. Ma, vista la temperatura rigida della notte, il 16enne era peggiorato, andando persino in ipotermia. L’ambulanza, dopo aver allertato i carabinieri, lo aveva immediatamente trasportato, di corsa, in codice rosso all’ospedale di Rimini: era in coma etilico. All’«Infermi» di Rimini è stato subito preso in cura dai sanitari e ieri pomeriggio il 16enne non era più in pericolo di vita. Per lui solo una grossa paura e forse una lavata di capo da parte dei genitori.
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