Santarcangelo. “Uniti, finchè il sindaco non vi separi”. Boom di divorzi celebrati dal Comune

fedi matrimonioE’ QUASI un testa a testa. E anche se da qui a dicembre saranno diverse le coppie che saliranno le scale del municipio per convolare a nozze, non mancheranno quelle che faranno le stesse scale per divorziare… I numeri parlano da soli: da gennaio a oggi il Comune ha sancito il divorzio (o la separazione) di 26 coppie, mentre sono state 34 quelle che si sono sposate con rito civile. E le richieste di divorzio arrivate agli uffici comunali per i prossimi mesi sono piuttosto numerose. L’amministrazione di Santarcangelo è stata tra le prime nella nostra provincia a recepire la nuova legge varata dal governo, che permette anche ai sindaci di celebrare divorzi e separazioni in particolari condizioni (non devono esserci figli e patrimoni di mezzo), a costi particolarmente bassi – bastano 16 euro di marca da bollo per la procedura – e in tempi relativamente brevi.
«UNA COPPIA si è prima separata e poi divorziata qui in Comune nel giro di cinque mesi», anziché dover attendere tre anni se fosse passata dal tribunale», fanno notare dall’amministrazione. Tempi molto più brevi, ma soprattutto spese quasi irrisorie rispetto a quelle che le coppie avrebbero dovuto sostenere, tra gli avvocati e le spese vive, per dividersi davanti ai giudici. Ma nonostante i vantaggi evidenti, nemmeno in Comune avrebbero mai immaginato che il servizio avrebbe riscosso un tale successo. Il risultato è che ormai le coppie che si dividono in Comune sono, come dimostrano i numeri, tante quante quelle che si uniscono.

Fonte: RESTO DEL CARLINO