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“La scena più difficile è stata l’ultima, dovevo capire cosa stavo dicendo sulla Commissione P2. Dovevo avere confidenza con quel concetto. Il momento più emozionante, il racconto intorno al rapimento di Aldo Moro: è l’unica occasione in cui mostro un’umanità differente, mentre nel resto del film mi concentro sulla volontà di non cedere mai”. Così Sarah Felberbaum che interpreta Tina Anselmi nel film tv ‘Una vita per la democrazia’, diretto dal regista Luciano Manuzzi, una coproduzione Rai Fiction Bibi Film in onda il 25 aprile su Rai1. Presenti anche la direttrice di Rai Fiction Maria Pia Ammirati, il produttori Angelo Barbagallo, la sorella di Tina Anselmi, Maria, e Anna Vinci, autrice del soggetto e dei libri “La P2 nei diari segreti di Tina Anselmi” e “Storia di una passione politica” (quest’ultimo scritto con la stessa Anselmi).
“Non avrei mai creduto di poter interpretare Tina Anselmi”, sottolinea l’attrice. “Ho letto e studiato tantissimo perché ho sentito immediatamente la responsabilità di questo ruolo. Questo film può insegnare alle nuove generazioni che la battaglia per la parità va avanti da tantissimi anni e non è questo il momento di fermarsi. E poi è la prima volta che ho un ruolo così importante, in cui posso mostrare così tanto di me senza che abbia nulla a che fare con l’aspetto fisico”.
“Se vuoi cambiare il mondo devi esserci”, diceva Tina Anselmi. Partigiana a 16 anni, sindacalista in difesa delle operaie, prima donna ministra in Italia, nel 1976, presidente della Commissione di inchiesta sulla loggia massonica P2. Spesso unica donna in un mondo di uomini, la vita di Tina Anselmi è stata quella della nostra democrazia. Il film-tv ne ripercorre le tappe più importanti, dalla decisione di diventare partigiana alla lotta a favore dei diritti delle donne lavoratrici, fino al suo impegno in politica.
Il cast del film include anche Alessandro Tiberi (Giovanni Di Ciommo), Andrea Pennacchi (Ferruccio), Sara D’Amario (Nilde Iotti), Gaetano Aronico (Aldo Moro), Benedetta Cimatti (Francesca) ed Enrico Mutti (Benigno Zaccagnini). E con Antonio Piovanelli (Sandro Pertini). Ammirati sottolinea: “Per motivi personali ho incrociato Tina Anselmi. Era una grandissima donna, con la qualità di andare incontro alle persone, caratteristica che si lega alla politica. Gli uomini e le donne di politica dovrebbero avere questa qualità”.
Barbara Floridia, presidente della commissione di Vigilanza Rai, commenta in un post sui social il nuovo film: “Plaudo alla scelta della Rai di mandare in onda in prima serata il prossimo 25 aprile il film-tv “Tina Anselmi. Una vita per la democrazia”, dedicato a una figura emblematica della storia della democrazia e della politica italiana, attiva nella lotta partigiana e prima donna a rivestire il ruolo di ministro nella storia della nostra Repubblica”. “In un mondo come quello di oggi – prosegue il post – in cui ancora esistono oppressione, sfruttamento e disuguaglianze, la vita e l’esempio di Tina Anselmi rappresentano un’ispirazione costante per tutti coloro che credono e lavorano per la democrazia. Che è, come ci ricordava lei stessa, la forma di governo più bella che c’è, ma anche la più fragile e faticosa”.
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