Sardegna, la denuncia di FdI: “Algerini arrivano con tour operator che organizza tutto”

Il sito HaRaGa organizza tutto, anche un perfetto tabellone con partenze ed arrivi, comprensivo di foto che ritraggono i viaggiatori clandestini sorridenti sulla barca dotata di navigatore satellitare.

Proseguono in Sardegna le ricerche degli 8 algerini dispersi dopo il naufragio di venerdì sera. Operano contemporaneamente due imbarcazioni della Guardia di Finanza ed una motovedetta della Guardia costiera, oltre ad un mezzo aereo Frontex.

Nel pomeriggio di ieri, a dar manforte alle operazioni anche un mezzo aereo Manta 10-30 della Guardia di Finanza, arrivato ad hoc dall’Abruzzo. Le ricerche, fino ad ora infruttuose, si concentrano lungo le coste del Sulcis e nelle acque propspicienti Sant’Antioco.

La Procura di Cagliari ha aperto un fascicolo sul caso, dando inizio così alle indagini, partite dall’ascolto della testimonianza dei 3 superstiti del naufragio, ospiti del Cpa di Monastir.

Sull’episodio, ma anche su quella che è la situazione che ormai che da anni va avanti in Sardegna, con un grido d’allarme alto rimasto pressochè inascoltato, le parole di Salvatore Deidda. L’intervista al capogruppo di Fratelli d’Italia in Commissione difesa alla Camera dei deputati, riportata da “Il Secolo d’Italia”, rivela i contorni di una vera e propria invasione, pianificata e ben organizzata.

Quella che per gli algerini in rotta verso la Sardegna è divenuta una prassi consolidata nasconde ancora molte ombre. “Oramai da anni si sono moltiplicati i viaggi dalle coste algerine. In particolare da Annaba, tanto che esiste la pagina Facebook Haraga dz che racconta i viaggi di chi intraprende l’attraversata. Un viaggio come se fosse un gioco. Una gara tra ragazzi molto giovani accompagnati da alcuni pregiudicati per droga o rapine o addirittura sospettati di terrorismo, fermati alcune volte prontamente, altre dopo ulteriori eventi criminosi.”.

Credit: Il Giornale.it