Sassuolo-Athletic Bilbao 3-0, debutto da sogno per i neroverdi

sassuoloLa squadra di Di Francesco travolge i baschi e inizia l’avventura nei gironi con il piede giusto. Primo tempo equilibrato, nella ripresa Lirola si inventa la rete del vantaggio, Defrel raddoppia e Politano chiude il conto.

Hai capito il Sassuolo? Uno dice: va beh, il Lucerna… ma poi c’è la Stella Rossa, e anche con i serbi gli emiliani ti sfornano un capolavoro. Mettici pure che siamo a inizio stagione. Ma adesso il Sassuolo matricola d’Europa mostra la forza dei nervi distesi al debutto della fase a gironi di Europa League, contro l’Athletic Bilbao, avversario mica da ridere. E lo irride, alla distanza, dopo un’ora di rispetto e di attenzione soprattutto difensiva. Segna, controlla la sfuriata basca, poi allunga e alla fine persino dilaga con cinica precisione.

La differenza arriva quando il gioco si fa… Aduriz. A Valverde i suoi biancorossi non piacciono proprio. Prova allora a forzare il blocco, sullo 0 a 0,  chiamando in causa il suo attaccante più prolifico in Europa: Aduriz appunto, e Susaeta per sostituire un fumoso Williams. Esce Williams… e arrivano le “pere”, ma di marca neroverde. Ci vuole uno spagnolo, l’elegante debuttante Lirola che ha un nome lungo come la sua progressione fino all’area avversaria, sembra uno slalom speciale, sembra lento questo ragazzino, invece… uno, due avversari saltati e… opplà diagonale preciso, da manuale sul palo lontano: 1 a 0. E il match cambia. ma andiamo per ordine.

Il primo tempo? Scorre senza infamia e senza lode. Vince il rispetto reciproco, un paio di soluzioni del Bilbao che chiamiamo occasioni proprio per non lasciare sguarnito il notes. Svetta due volte Alvarez su palla inattiva, fuori, Munain alza un colpo di testa che gli confeziona Merino, il più attivo tra gli attaccanti ospiti.  Dall’altra parte Herrerin, portiere di coppa, non deve mai intervenire. Mentre il Bilbao cerca di allargare il campo e trova gli esterni molto attenti nella fase difensiva, sono i giovani Lirola e Letschert, il Sassuolo gioca il solito calcio in verticale, ma Defrel ha poco spazio con la fisicità di Laporte, difensore che Francia e Spagna si contendono come fosse il Monferrato nel Seicento. Politano è vivace, ma non negli ultimi metri. Insomma, le emozioni sono rimaste a casa. Scuotono la testa i due allenatori, dopo 45′ soporiferi, ma devono pure pensare che hanno scelto tanti giovani al loro esodio stagionale e continentale in una volta sola. Il Bilbao vive della costruzione di Benat, così intelligente da capire, allo scadere di una prima parte caratterizzata dalle pochissime scorrettezze, che la quiete per essere scossa avrebbe bisogno di un… fulmine a ciel sereno. E così Consigli deve intervenire solo sul tiraccio di destra dalla lunga del registro basso dei baschi, che disegna nell’aria una traiettoria malandrina, a zig e zag. I pugni del portiere costretto dalla traiettoria a cambiare lato di parata all’ultimo evitano guai peggiori.