Care amiche e cari amici,
ho strappato un appuntamento “last minute” da Marissa.
Stasera esco con il mio Fitness Training Fabio e non posso presentarmi senza messa in piega.Voglio essere perfetta, mostrandogli quanto sia competitiva una MILF anche al di fuori della palestra. L’unica cosa che non va è che dovremo rimanere a cenare in Repubblica e l’idea di mostrarmi in giro con lui mi preoccupa un po’. Quanti chiacchieroni e quante lingue biforcute ci sono a San Marino.
La mia amica Marissa era stravolta. Durante la messa in piega mi ha raccontato che poche ora prima una sua cliente storica, la Signora Ines, aveva spiegato per filo e per segno la storia della relazione d’inchiesta su BANCA CIS. Specificando che la Signora Ines, al termine sul suo racconto, aveva lasciato le poche signore presenti ammutolite. Queste ultime, in barba al distanziamento tanto predicato dal nostro calvo e dark Segretario alla Salute, le si erano addirittura avvicinate per sentirla ancor meglio.
Marissa ha iniziato a ripetermi quanto detto dalla Signora Ines.
I milioni in ballo del racconto sulla BANCA Cis erano talmente tanti che ho spento il mio cervello dopo pochi minuti. Troppa confusione per la mia testolina. Per farmi sembrare interessata e non deluderla, mi sono spinta nel chiederle chi fossero alcuni dei protagonisti di questa storia.
Lei mi ha detto che il Presidente della Commissione d’inchiesta su BANCA CIS è uno che ha un nome di altri tempi, un certo Gerardo Giovagnoli. Marissa lo ha definito l’erede politico dell’ex comunista Claudio Felici. Sono allora corsa su Google digitandone il nome per vedere che faccia avesse. Essendo il delfino di Felici pensavo di ritrovarmi un tipo “dell’uomo che non deve chiedere mai” e, invece, sono rimasta un po’ delusa.
Mi è apparso un ragazzotto pallido, con poca cura dei capelli e qualche chilo di troppo. Come Presidente di una Commissione di inchiesta dovrebbe lavorare un po’ su questi punti deboli.
Ne gioverebbe in termini di autorevolezza.
Poi Marissa mi ha parlato di un altro Commissario, un certo Zonzini di RETE. Anche lì mi sono tuffata sul cellulare e, con grande sorpresa, mi è apparso un giovane con due baffi da mandriano della pampas che mi ha particolarmente intrigato. La stessa montatura degli occhiali e quell’aspetto un po’ retrò mi ha procurato un brivido lungo la schiena facendomi capire quanto sia stato determinante nel suo ruolo di Commissario d’inchiesta.
Marissa continuava a parlare, raccontava di sceicchi falsi addirittura intervistati dal direttore della RTV, Carlo Romeo, di titoli spazzatura, di Simone Celli, di Grandoni ma io la ascoltavo con scarsa attenzione.
Fino a quando mi ha parlato di un altro protagonista e, cioè, di Buriani. Anche in questo caso ho cercato un po’ di foto e devo proprio dirlo lui si che aveva un look da commissario. Con gli occhiali o senza sembrava un vero detective. Sgardo imperturbabile e completi di ordinanza perfetti.
E così ho chiesto a Marissa come fosse andata per lui con la relazione Cis
“Male, moltissimo male”, mi ha risposto grave Marissa.
Non ho fatto altre domande. Marissa era stanca ed io in fondo pensavo solo alla mia serata con Fabio. Lui sì che, anche in maglietta e pantaloncini da fitness trainer, farebbe figura anche come Commissario d’inchiesta.
Vado a cambiarmi…poi vi dirò come è andata con Fabio.
Bacioni Polly