SATIRA. LA RUBRICA DI POLLY: LA ROTONDA DI MURATA

Ciao amiche ma soprattutto amici, sono la Vostra Polly da Chiesanuova che vi scrive.

Vi ricordate che sarei dovuta uscire con Fabio il mio fitness trainer più figo di Pierpaolo Petrelli del Grande Fratello? Purtroppo è andata malissimo. Eppure mi ero preparata dovere evitando di tralasciare ogni dettaglio (anche quello più intimo).

Tacco 12, Push Up, Calze a rete e sotto…giusto quel poco che bastava.

Mentre attendevo il suo arrivo, mi è arrivato un suo SMS: “Tampone Positivo, ciao”.Letto il messaggio ho provato immediatamente a richiamarlo ma nada, partiva la segreteria telefonica. Tra il depresso e l’incazzato pensando ai soldi spesi per farmi bella (gadget compresi, eh eh) ed al tempo dedicato per prepararmi alla nostra serata, ho chiamato Marissa la mia amica, confidente, consulente super fidata.

“Polly, che combini?”.

“Sto cavolo di Covid, ha colpito anche Fabio, ma allora è proprio vero che non becca solo gli anziani!”.

“Che sfiga, e adesso che fai? Vieni da me che tra poco chiudo così guardiamo la D’urso e spettegoliamo un po’”.

“Grazie Marissa, sei un vero tesoro! Arrivo.”

Ho salutato il mio cucciolo Denny che giocava a Fortnite sulla sua X – BOX, sono partita a razzo così come mi ero vestita e truccata per Fabio…almeno un po’ di selfie con Marissa li avrei voluti fare per incuriosire Fabio e i miei followers.

Superati i Pianacci mi sono immessa nella nuova rotatoria di Murata: mamma mia che incubo!.

Per scendere verso Acquaviva mi sono letteralmente persa dentro la rotatoria. Sarà stata l’emozione nel vedere finalmente questa opera pubblica terminata dopo un periodo di lavoro un po’ troppo lunghetto, sarà stata la segnaletica poco chiara, saranno stati i lampeggianti lungo la rotatoria ma non ne venivo più a capo.

Era come partecipare al gioco dell’oca. Tutte le volte ritornavo alla casella di partenza ritrovandomi come per magia lungo la strada da cui provenivo. Insomma un bel casino congegnato dopo mesi di lavoro e studio da parte di chi c’ha un pezzo di carta.

Al quarto tentativo ho fatto come quel bell’uomo di Tom Cruise nel film giorni di Tuono e, chiudendo gli occhi, ho fortunatamente imboccato l’uscita giusta.

La serata con Marissa è stata piacevole come sempre. Abbiamo cenato, guardato la D’Urso, spettegolato, riso, pianto, riso e poi ancora pianto, fatti tanti selfie e guardato i social.

Marissa mi ha congedato, verso la mezza, dicendomi che domani avrebbe avuto una giornata dura perché l lavoro sarebbe tornata la Signora Ines che sa tutto, ma proprio tutto, dei politici sammarinesi.

Era molto curiosa di sapere quale bomba avrebbe regalato a lei e alle altre clienti del suo salone e mi ha salutato dicendomi che mi avrebbe fatto sapere perché, da quel che ha capito dalla Signora Ines, le acque sarebbero molto agitate nel Governo.

In tutta verità, risalita in auto, più che pensare alle acque agitate del Governo ero tesa per riprendere la strada del ritorno.

E, data l’ora e il trambusto che mi ha provocato la rotonda di Murata, ho preferito prendere la strada che costeggia la zona industriale di Gualdicciolo fino alla mia Chiesanuova.

Quelli della rotonda di Murata mi han fregato una volta, adesso non mi fregano più.

Bacioni

 

La Vostra Polly