Ancora una volta, durante la presentazione del suo nuovo libro, lo scrittore Saviano se la prende con San Marino (e non solo) e con il ”suo riciclaggio del denaro sporco”, non sapendo i tanti sacrifici fatti dallo Stato e dalla sua popolazione per adeguarsi ai vari standard internazionali e della lotta che la magistratura sta tuttora facendo per perseguire i vari reati, anche e soprattutto finanziari. Questo è scorretto ed ingiusto e le autorità sammarinesi dovrebbero farsi sentire nel giusto modo, diversamente avrebbe ragione il discusso autore napoletano.
Ecco che cosa ha detto:
Saviano: in “Bacio feroce” ragazzi senza speranza né redenzione
Lo scrittore ha presentato a Napoli il suo nuovo romanzo
17.10.2017 – 17:00
Secondo Saviano tutto ruota attorno al riciclaggio del denaro sporco: “La Spagna ha Andorra, l’Italia ha San Marino, la Francia ha Lussemburgo, la Germania ha il Lichtenstein, tutti hanno la Svizzera e il mondo ha Londra, laddove si nascondono i soldi”.
Anche il denaro dei giovani criminali protagonisti del romanzo finisce in questa rete globale. “La paranza dei bambini, bambini dai 10 ai 18 anni, i loro soldi sono finiti nel circuito internazionale del riciclaggio, e abbiamo le prove, questo ha dimostrato la procura antimafia di Napoli. Questo significa che il segmento più piccolo, anche se solo della periferia del centro storico di Napoli, va a rimpinzare i soldi del riciclaggio”.
Una visione disillusa e pessimistica, quella di Saviano nel suo romanzo. Ma il mondo reale, dove Berlusconi torna a fare da ago della bilancia delle prossime elezioni, è ancora meno rassicurante secondo lo scrittore napoletano. “Non ci posso credere, sembra fantapolitica. Se ce l’avessero raccontato soltanto tre anni fa, avremmo detto ‘ma che fesseria’. Il solito rimestatore di guai e sta accadendo davvero. La sinistra ha responsabilità enormi perché ha raccontato un paese che non esisteva”.