Savignano sul Rubicone, la matematica sale sul palco con beatbox e danza: arriva “Un’estasi pitagorica”

La matematica sale sul palco, ma non per una lezione frontale. A Savignano sul Rubicone, giovedì 30 ottobre, il Cinema Teatro Moderno ospita “Un’estasi pitagorica”, uno spettacolo che unisce il pensiero antico di Pitagora ai linguaggi più moderni, dal beatbox alla danza contemporanea. L’evento, che avrà inizio alle 21, promette di trasformare la scienza dei numeri in un’esperienza creativa e coinvolgente.

L’iniziativa, organizzata dall’associazione Pitagorici Aps e promossa dall’Istituto comprensivo di Savignano con il patrocinio del Comune, nasce con l’obiettivo di fare divulgazione scientifica in una chiave inedita. La narrazione sarà infatti accompagnata da musica, recitazione e danza, ma anche da espressioni artistiche più recenti come la computergrafica, lo speed cubing e sofisticate animazioni.

“Sono i linguaggi di oggi per affrontare le domande antiche dell’uomo”, commenta la dirigente dell’Istituto comprensivo, Catia Valzania, che in un comunicato stampa diffuso ieri invita grandi e piccoli a non perdere l’appuntamento. “Lo spettacolo prenderà forma grazie alle competenze tecnologiche dei giovani interpreti che si avvicinano in questo modo nuovo alla classicità del pensiero pitagorico”.

A dare vita a questa “estasi” scientifica sarà un cast ricco e variegato. Sul palco si alterneranno Azel Beatbox con una prova di beatbox, il professor Emanuele Parini con Nikolas Panterini e Luca Brasini per la sezione “Parole e numeri”, mentre la poesia sarà affidata alla professoressa Valentina Giovannini e al professor Vincenzo Morrone. La colonna sonora sarà curata dal professor Francesco Filomena al pianoforte e da Michele Mosconi alla tromba, con le coreografie di danza affidate a Nicola Fresurella e Nahuel Fabbri. La serata sarà condotta da Ryan Zullo.

L’ingresso ha un costo di 10 euro. Per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere all’indirizzo email pitagorici2025@gmail.com. Un’occasione per scoprire che anche i numeri possono emozionare e generare bellezza, parlando un linguaggio universale.