Savignano sul Rubicone, quarantenne armena fermata con due patenti: una falsa e una non valida

Un semplice controllo stradale a Savignano sul Rubicone si è trasformato in un vero e proprio caso da manuale di fantasiosa burocrazia. Qualche giorno fa, una pattuglia della polizia locale dell’Unione Rubicone e Mare ha fermato una Volkswagen Golf e ha chiesto i documenti alla conducente, una donna di 40 anni di origine armena residente in zona.

Alla richiesta degli agenti, la conducente ha mostrato una patente di guida rumena. L’occhio attento degli operatori, però, ha subito notato anomalie nel documento. Alla fine, incalzata dalle domande, la donna ha confessato che si trattava di una patente ottenuta in maniera illecita. Forse per cercare di rimediare o convincere i poliziotti, ha quindi tirato fuori un secondo documento: una patente moldava. Peccato che anche questa fosse inutilizzabile, in quanto mai convertita secondo la normativa.

Il risultato? La Golf è rimasta senza una guida legittimata a condurla, mentre la quarantenne si è vista contestare subito la violazione per guida senza patente. In più, è scattata la denuncia per la patente contraffatta, subito sequestrata.

Dalla prospettiva degli agenti, un ordinario controllo si è rapidamente trasformato in un episodio che ha messo in luce sia la fantasia creativa della conducente, sia il peso delle sanzioni previste in casi del genere. Un tentativo di “raddoppiare la patente” che, anziché moltiplicare le possibilità, ha soltanto moltiplicato i guai.